P Zero White hard, mescola C2, P Zero Yellow medium, C3 e P Zero Red soft con mescola C4: ecco i tre pneumatici nominati da Pirelli per il Gran Premio di Francia in programma questo fine settimana sul circuito del Paul Ricard.
La pista francese rappresenta un all-inclusive in F1: curve veloci e rettilinei in alternanza a parti più lente e tecniche, con una larghezza di 12 metri, Il Paul Ricard permette più opzioni per traiettorie diverse e sorpassi, rendendo il Gran Premio un banco di prova importante per le macchine, una vera sida per i piloti. piloti.
Fra le caratteristiche del circuito spicca il:
– rettilineo del Mistral – che prende il nome dal famoso vento francese, un vento che può anche alterare l’equilibrio aerodinamico delle monoposto – ha il potenziale di raffreddare gli pneumatici anteriori. Questo può avere un impatto soprattutto sulla curva Signes immediatamente successiva al rettifilo considerata la curva più impegnativa dell’intero circuito… richiede di essere affrontata “a tavoletta”.
– uscite di pista: l’attenzione è d’obbligo. Le tipiche strisce rosse, bianche e blu contengono un materiale ad alto attrito progettato per rallentare rapidamente le auto, con maggiori rischi per gli pneumatici.
La strategia vincente dello scorso anno è stata un doppio pit stop di Max Verstappen. Considerata al momento come una vera scommessa, la mossa si è rivelata vincente: l’olandese Campione del Mondo, diversamente da tutti gli altri è stato infatti l’unico pilota a fermarsi due volte, riconquistando la testa della corsa un giro prima della bandiera a scacchi.
“Il Gran Premio di Francia di quest’anno sarà ancora più interessante, svolgendosi quasi un mese dopo quello corso lo scorso anno, con condizioni climatiche che si annunciano ben diverse dallla pioggia avuta la domenica mattina! Al momento ci aspettiamo infatti una situazione ben diversa, con temperature più calde e clima più secco. La nuova generazione di pneumatici e le mescole di quest’anno sono come abbiamo visto fino ad ora molto diverse e più resistenti al surriscaldamento rispetto alle versioni da 13 pollici dell’anno scorso, quindi sara’ interssante vedere come questo possa influire sulle diverse opzioni per la miglior strategia. Per la cronaca il Paul Ricard è il luogo in cui i nostri pneumatici da 18 pollici dell’era attuale hanno fatto il loro debutto, in un test con Renault e Sergey Sirotkin nel 2019”.
Fonte: https://www.circusf1.com/2022/07/f1-mario-isola-pirelli-il-paul-ricard-e-una-vera-sfida-per-i-piloti.php
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