Il primo Gp di sempre sul circuito di Miami non è stato così ricco di spettacolo, ma indubbiamente qualche spunto interessante l’ha offerto. Tra i muri della pista americana ci sono state conferme, sorprese e delusioni; associare l’Alpine a una di queste categorie sembra molto complicato. Questo perché starebbe bene in tutte e tre. Conferma, sicuramente, per il rendimento da top 10 costante, seppur con tutte le sventure (ed errori) del caso; sorpresa per l’abilità con cui ha rimediato a un week-end nato malissimo; delusione, o almeno in parte, per le aspettative con cui il team di Enstone è arrivato in Florida. Un mix da cui la scuderia francese torna a casa con l’ottavo posto di un ottimo (ma discontinuo) Esteban Ocon, in rimonta dal fondo della griglia. Ancora sfortunato, invece, Fernando Alonso, che a causa di una penalità ha dovuto abbandonare la zona punti.
Un po’ come in tutte le prime gare della stagione, l’Alpine conferma anche a Miami una certa incostanza lungo tutto l’arco del week-end. Fino ad ora l’A522 non ha avuto quella continuità che da Enstone si aspettavano, complice qualche problema di troppo e una certa dose di sfortuna. Ricetta che si è riproposta anche in Florida, teatro dell’ennesima prestazione in chiaroscuro di questo mondiale; dal venerdì al sabato c’è davvero poco da salvare, tra l’incidente di Esteban Ocon nelle FP3 e l’eliminazione di Fernando Alonso nel Q2. Un verdetto assolutamente sotto le aspettative del team, che in maniera forse avventata immaginava di lottare per la seconda fila. Ma quando è alle corde, la scuderia dimostra di saper trovare il bandolo della matassa: anche stavolta in gara la monoposto ha fatto il suo dovere, consentendo ai piloti di dare battaglia e recuperare tante posizioni. Insomma, un buon modo per mettere una pezza all’intero fine settimana.
Molto del risultato della gara di Miami è dovuto ai piedi e all’intelligenza dei due piloti. Elementi che, tuttavia, spesso vengono a mancare lungo l’arco dell’evento. A partire da Esteban Ocon, ancora forse troppo discontinuo per poter ambire a un ulteriore step in avanti. L’errore nelle prove libere è pesante, perché gli ha impedito di prendere parte alle qualifiche, costringendolo a partire dall’ultima fila. Ma lo stesso francese è stato bravissimo a rimediare al suo stesso errore: dal ventesimo all’ottavo posto, rimonta frutto di una buona strategia e un’ottima conduzione della corsa. Discorso simile poteva valere anche per Fernando Alonso, che tecnicamente ha chiuso al nono posto la corsa. Tuttavia, dove non arriva la sfortuna ci pensa l’errore umano: un taglio di curva nel penultimo giro costringe lo spagnolo alla penalità di 5 secondi, che lo fa retrocedere all’undicesimo posto. Ancora rimandato, dunque, l’appuntamento con la zona punti; le speranze ora sono riposte nella gara di casa, sull’amato circuito di Barcellona. Il circuito che può dare la cartina di tornasole su cosa vuol fare l’Alpine in questo 2022.
Fonte: https://www.circusf1.com/2022/05/f1-gp-miami-alpine-dal-doppio-volto-ocon-rimedia-allerrore-alonso-penalizzato.php
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