Il rischio di una caduta in depressione, dopo il disastro di Singapore, era nell’aria. Il doppio ritiro dell’Alpine nell’ultima gara poteva avere ripercussioni micidiali, soprattutto nel duello con la McLaren per il quarto posto nella classifica costruttori. E invece, la scuderia di Enstone tira fuori il coniglio dal cilindro: il team transalpino torna da Suzuka con l’incredibile quarto posto di Esteban Ocon e il settimo posto di Fernando Alonso. Un totale di 18 punti, che permettono ai francesi di riprendersi la quarta piazza nella classifica dei team. E ridanno morale a tutto l’ambiente, ringalluzzito dal grande week-end giapponese.
L’Alpine era uscita dalla trasferta di Singapore con le ossa rotte. Sì, perché nonostante un fine settimana quasi perfetto (fino al sabato), la gara si è trasformata poi in un vero e proprio incubo, con problemi al motore per entrambi i piloti. Dubbi e incertezze che potevano minare l’ambiente a Enstone, ma che sono stati spazzati via dopo una solta settimana. Sì, perché a Suzuka la scuderia francese archivia immediatamente la triste parentesi di Marina Bay; complici delle condizioni variabili, l’A521 sfrutta al massimo l’occasione, trovando un bilanciamento ottimale tanto sull’asciutto quanto sul bagnato. E forse, se la gara si fosse corsa per intero, si poteva puntare a un piazzamento ancora migliore.
Senza i piloti, ovviamente, la macchina non può andare. E a Suzuka, i piloti hanno dimostrato di esserci, eccome. A partire da un monumentale Esteban Ocon, autore della migliore gara della stagione. Già straordinario al sabato, dove riesce a piazzare la sua Alpine in seconda fila, nel diluvio della domenica il francese diventa l’incubo di Lewis Hamilton: il 7 volte campione del mondo non riesce mai ad attaccare l’avversario, autore di una difesa al limite del commovente. Più sfortunato, invece, il compagno di squadra Fernando Alonso: lo spagnolo parte bene, ma viene penalizzato dalla scelta del muretto di fare la sosta con un giro di ritardo, per mettere le intermedie. Un tempismo che, di fatto, compromette la sua corsa, obbligandolo poi anche a un secondo pit-stop, da cui alla fine riesce a ritrovare un utile settimo posto. Da veri nostalgici, poi, il duello fino all’ultima curva con Sebastian Vettel. Un segnale che, nonostante il passare del tempo, la voglia di stupire e mettersi in gioco resta sempre la stessa.
Fonte: https://www.circusf1.com/2022/10/f1-gp-giappone-2022-alpine-risorge-dopo-il-disastro-di-singapore-ocon-e-alonso-eroici.php
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