Col senno di poi, l’Alpine torna dal Canada con un po’ di amarezza. Un paradosso, visto il sesto e il nono posto portati a casa da Esteban Ocon e Fernando Alonso (con penalizzazione, però). Sì, perché dopo il sabato da leone dello spagnolo, fenomenale nell’artigliare la prima fila, le aspettative erano molto diverse. Anche in considerazione dell’ottimo passo gara messo in mostra. E invece, la strategia del muretto si è rivelata deleteria per l’ex campione del mondo, che dal possibile podio si è ritrovato quasi fuori dalla zona punti. Persino dietro al compagno di squadra, surclassato per tutto il fine settimana.
Sin dalle prime battute di questa stagione, l’Alpine non ha nascosto la sua ambizione. Un sogno, più che un obiettivo, quello di lottare con le migliori in griglia, che già nei test ha fatto scontrare il team francese con la dura realtà. Da lì, però, gli uomini di Enstone si sono rimboccati le maniche, migliorando a vista d’occhio una vettura che, ad oggi, è nettamente la quarta forza del mondiale. L’apice, poi, è arrivato proprio nel Gran Premio del Canada: competitiva sin dal venerdì, in qualsiasi condizione, l’A521 ha fatto sognare a lungo i propri tifosi, salvo poi tradirli sul più bello. Infatti, la strategia adottata in gara è stata semplicemente inadeguata: Fernando Alonso è stato costretto oltremodo a rimanere in pista con gomme a fine vita, compromettendo di fatto l’ottima prima parte di corsa, che l’ha visto in lotta per il podio. Un’occasione mancata, che lo stesso Nando difficilmente accetterà.
Dal suo ritorno in Formula 1, non si era mai visto un Fernando Alonso in modalità campione del mondo, salvo qualche eccezione. Sul difficile tracciato di Montreal, lo spagnolo ha fermato il tempo ed è tornato indietro di almeno 10 anni, quando in Ferrari artigliava per l’ultima volta la prima fila in qualifica. Un week-end pressoché perfetto, a cui però è mancato il colpo finale: dopo un inizio ottimo, nonostante il sorpasso subito da Carlos Sainz, la sua gara è lentamente precipitata, prima per l’errore strategico dell’Alpine, e poi per una penalizzazione, che lo sbatte addirittura in nona posizione. In tutto questo ne approfitta Esteban Ocon: sempre alle spalle del compagno di squadra, il francese sfrutta, invece, i vari momenti della gara per riproporsi in alto, sopravanzando Nando grazie alla strategia. Un ulteriore smacco per l’ex campione del mondo: motivo in più per presentarsi a Silverstone con il coltello tra i denti.
Fonte: https://www.circusf1.com/2022/06/f1-gp-canada-alpine-bella-a-meta-un-alonso-dannata-tradito-dalla-strategia.php
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