In una delle gare più belle dell’anno, anche l’Alpine si ritaglia un ruolo da protagonista assoluta. Il Gran Premio del Brasile, penultimo atto del mondiale di Formula 1, può dare una seria ipoteca al quarto posto dei transalpini nel mondiale costruttori. Frutto del quinto posto leggendario di Fernando Alonso e dell’ottavo di Esteban Ocon, che approfittano così del doppio ritiro della McLaren. Un risultato non scontato, soprattutto in virtù del mezzo disastro della Sprint, dove i due piloti hanno dato vita a un duello fratricida che li ha costretti a partire dal fondo della griglia. Ma, ancora una volta, hanno saputo dimostrare tutto il loro valore, spinti da una vettura che merita la posizione che occupa in questo momento.
Il sottile filo di equilibrio che ha diviso Alpine e McLaren per tutta la stagione, potrebbe essersi spezzato definitivamente sul circuito di Interlagos. A favore del team francese, che contro ogni pronostico ha ribaltato i favori del pronostico, tutti per i rivali inglesi. Soprattutto dopo il disastro della Sprint Race, che non lasciava presagire nulla di buono. E invece, la scuderia di Enstone si è dimostrata, ancora una volta, solida e centrata: dalla strategia al ritmo, ritrovando anche quell’affidabilità troppo ballerina in questa stagione. Ogni pezzo è andato al suo posto, e con una buona dose di fortuna (visto il doppio ritiro degli avversari), ha portato a casa un bottino di punti importante. Ipotecando il quarto posto nel mondiale costruttori, con il lusso di aver chiuso la gara davanti ai campioni del mondo della Red Bull.
Il risultato con cui l’Alpine si affaccia all’ultimo appuntamento stagionale, sul circuito di Abu Dhabi, trova più valore proprio in virtù del duello fratricida tra i due piloti. Sì, perché stavolta a complicare la vita al team ci hanno pensato Fernando Alonso e Esteban Ocon, protagonisti di un contatto nelle fasi iniziali della Sprint Race, che poteva compromettere il resto del week-end. E invece, questo episodio ha, paradossalmente, dato la forza giusta a entrambi gli alfieri. Soprattutto allo spagnolo, autore di una rimonta leggendaria, che l’ha portato dal 17° posto a un’insperata quinta posizione, togliendosi il lusso di superare anche la Red Bull di Sergio Perez. Degna di nota anche la gara del francese, anch’esso bravo a rimediare al pasticcio del sabato, chiudendo la gara all’ottavo posto. Quanto basta per limitare i danni proprio dal compagno-rivale, ora distante solo 5 punti in classifica. L’ultima gara sancirà il “vincitore” della sfida interna. In attesa di festeggiare il meritato titolo di “primi degli altri”.
Fonte: https://www.circusf1.com/2022/11/f1-gp-brasile-alpine-protagonista-assoluta-nonostante-le-storie-tese-tra-ocon-e-alonso.php
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