Tutto come da copione, senza alcuna sorpresa: l’Alpine chiude la stagione al quarto posto nella classifica del mondiale costruttori. Un risultato meritato, ma che ha avuto bisogno dell’ultima gara ad Abu Dhabi per essere certificato. Decisivo, in tal senso, il settimo posto di Esteban Ocon, che ha reso inutile la sesta posizione di Lando Norris e la nona di Daniel Ricciardo. Si chiude, invece, in maniera triste la parentesi di Fernando Alonso con la scuderia francese, costretto all’ennesimo ritiro della sua stagione. Un modo amaro di salutare la scuderia che gli ha permesso di rientrare in Formula 1, per iniziare la nuova avventura in Aston Martin.
In termini di prestazioni, anche l’ultimo appuntamento stagionale ha confermato il buon bilanciamento dell’Alpine, sempre costante lungo tutto l’arco del mondiale. Senza dimenticare la gestione degli pneumatici, probabilmente il vero punto di forza della vettura (anche grazie all’abilità dei due piloti). Tuttavia, suona in maniera sinistra il solito campanello d’allarme che ha accompagnato il team francese in tutto il 2022: la scarsa affidabilità. L’ennesimo problema sulla macchina di Fernando Alonso, infatti, lancia l’ennesimo segnale agli uomini di Enstone, chiamati a lavorare duramente durante l’inverno per sbrogliare questa matassa. Perché i rivali sono pronti a dare battaglia nel 2023, e senza una monoposto affidabile sarà difficile ripetere l’ottima stagione appena terminata.
Le conferme in casa Alpine non valgono solo per la vettura. Sì, perché anche i piloti ad Abu Dhabi confermano, per l’ultima volta, il trend stagionale. A partire da Fernando Alonso, costretto ancora una volta a soccombere di fronte ai problemi della sua A521. Lo score recita ben 6 ritiri per problemi alla macchina, un numero enorme che, di fatto, gli ha impedito di poter lottare con Esteban Ocon per l’ottava piazza nella classifica piloti. E, di conseguenza, lo spagnolo ha chiuso il mondiale alle spalle del compagno di squadra per la terza volta in carriera. A vantaggio, appunto, del pilota francese, che ora attende l’”amico-nemico” Pierre Gasly, che lo affiancherà nel box transalpino nella prossima stagione. Un vero e proprio derby all’orizzonte, con un obiettivo sempre chiaro: portare l’Alpine sempre più in alto.
Fonte: https://www.circusf1.com/2022/11/f1-gp-abu-dhabi-alpine-chiude-al-quarto-posto-finale-amaro-per-alonso.php
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