F1 2022: Il mondiale di centro gruppo, a due gare dal termine della stagione

Mancano sempre meno chilometri all’ultima bandiera a scacchi della stagione e nell’ottica di sfide così combattute come quelle del mondiale di centro gruppo, ogni dettaglio può rivelarsi determinante. Se a Città del Messico la situazione nelle posizioni più avanzate si è congelata dopo poche tornate, non si può dire lo stesso delle sfide che hanno coinvolto il resto della griglia.

Sul fronte della lotta per il quarto posto, in Messico ad avere un ruolo determinante è stato Daniel Ricciardo. L’australiano è andato nel verso opposto rispetto al trend della stagione, disputando la sua miglior gara dell’anno. Ha colpito per la costanza che è riuscito a mostrare grazie alla perfetta gestione degli pneumatici. Non possiamo usare lo stesso termine per indicare la sua gara nel complessivo, visto che una sbavatura ha messo fine alla gara di Yuki Tsunoda.

Impressionante però è stata la tenacia messa in pista dopo l’errore, riuscendo ad accumulare un vantaggio tale da neutralizzare la penalità ricevuta. Guardando alla sfida con l’Alpine, sorge quasi spontaneo chiedersi quale sarebbe la situazione attuale se solo avessimo visto un Ricciardo così per tutta la stagione. Ciò anche perché la scuderia transalpina anche nell’ultima tappa ha visto nuove occasioni andare in fumo, proprio come il motore di Fernando Alonso.

Il volto sconcertato dello spagnolo al termine del GP, da misura di quanto l’affidabilità sia un tallone di Achille per la squadra. Senza pensare a quale sarebbe potuto essere il quadro della situazione dal punto di vista di Ricciardo stesso. Un feeling di questo livello lo avrebbe probabilmente tolto dalla scomoda posizione di un pilota che si prepara a salutare il Circus iridato.

Con il fiato sul collo firmato Aston Martin, l’Alfa Romeo lo scorso weekend è restata a galla riuscendo ad estrarre il massimo potenziale su tutti i fronti. Il protagonista è stato Valtteri Bottas che confida di ripetere anche il Brasile un fine settimana da prestazioni di alto livello di sessione in sessione. Ha colpito per quanto sia riuscito a fare da collante fra la monoposto e il tracciato. Un qualcosa a cui non eravamo più abituati, visto che prima del Messico gli ultimi punti collezionati dal finlandese risalivano al round di Montreal.

Anche nel confronto fra Alfa ed Aston non è detta quindi l’ultima parola, visto che oltre ad una classifica che vede soltanto due punti fra le squadre, c’è anche il fattore legato ai dettagli. Lo scorso weekend si è rivelata anonima, ma sulla carta le prestazioni dell’Aston Martin sono più rilevanti di quelle dell’Alfa. D’altro canto però bisogna riconoscere quanto le sbavature siano tutt’altro che un qualcosa di sconosciuto per i ragazzi vestiti di verde. E così, proprio come nella sfida fra Alpine e McLaren, il fatto che la bilancia delle performance penda da una parte potrebbe non bastare. La prontezza nell’approfittare di ogni occasione che si presenta alla porta potrebbe rivelarsi la chiave di volta dei confronti del midfield.

Il fatto che la McLaren abbia colto un’importante occasione lasciata dall’Alpine lo so si può notare anche dalla graduatoria che esclude Red Bull, Ferrari e Mercedes dall’assegnazione dei punteggi.

Classifica piloti

  1. Lando Norris McLaren 325
  2. Esteban Ocon Alpine 285
  3. Fernando Alonso Alpine 239
  4. Valtteri Bottas Alfa Romeo 174
  5. Sebastian Vettel Aston Martin 156
  6. Pierre Gasly AlphaTauri 146
  7. Daniel Ricciardo McLaren 138
  8. Lance Stroll Aston Martin 122
  9. Kevin Magnussen Haas 95
  10. Alexander Albon Williams 77
  11. Guanyu Zhou Alfa Romeo 77
  12. Mick Schumacher Haas 72
  13. Yuki Tsunoda AlphaTauri 72
  14. Nicholas Latifi Williams 26
  15. Nyck De Vries Williams 15
  16. Nico Hulkenberg Aston Martin 8

Classifica costruttori

  1. Alpine 524
  2. McLaren 463
  3. Aston Martin 286
  4. Alfa Romeo 245
  5. AlphaTauri 218
  6. Haas 167
  7. Williams 118

Classifica giri veloci

  1. Lando Norris McLaren 6
  2. Fernando Alonso Alpine 3
  3. Valtteri Bottas Alfa Romeo 2
  4. Guanyu Zhou Alfa Romeo 2
  5. Mick Schumacher Haas 1
  6. Yuki Tsunoda AlphaTauri 1
  7. Esteban Ocon Alpine 1
  8. Daniel Ricciardo McLaren 1

Fonte: https://www.circusf1.com/2022/11/f1-2022-il-mondiale-di-centro-gruppo-a-due-gare-dal-termine-della-stagione.php

Articoli recenti

  • Volley

Un giovanissimo per Pineto: arriva lo schiacciatore Matteo Iurisci

Quarto innesto nell’ABBA Pineto che affronterà la stagione 2024/25 di Serie A2 Credem Banca. A rinforzare il roster arriva il…

20 Maggio 2024
  • Volley

Allianz Milano parlerà ancora giapponese, benvenuto Tatsunori Otsuka

Si parlerà ancora giapponese all’Allianz Cloud perché il presidente di Allianz Milano e il direttore sportivo Fabio Lini si sono…

20 Maggio 2024
  • Volley

Robbert Andringa biancorosso anche nella prossima stagione

Piacenza 20.05.2024 – Robbert Andringa, trentaquattrenne schiacciatore ricevitore olandese di Assen, vestirà la maglia di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza…

20 Maggio 2024
  • Volley

I ragazzi della Nova Volley Loreto promossi in Serie C

Al PalaOlimpia di Castelfidardo a fare festa è stata la Nova Volley Loreto che ha ottenuto la promozione di serie…

20 Maggio 2024
  • Volley

Il vice Gironi a Taranto sarà l’opposto Andrea Santangelo

Classe ’94 e con un’altezza di 2 metri, Andrea Santangelo, originario del Molise, arriva a Taranto nel ruolo di opposto…

20 Maggio 2024
  • Volley

King&Queen, ad Alba Adriatica oltre a Zaytsev anche Candellaro, Beretta, Orduna e Alletti

Alba Adriatica sarà per tre giorni il centro delle attenzioni del mondo della pallavolo e del beach volley tricolore grazie…

20 Maggio 2024