Sono serviti 15 minuti di gara prima che si delineasse un gruppetto di 6 piloti a contendersi le posizioni sul podio. Soffre in avvio Sims, con una Mahindra senza la velocità necessaria per correre in scia a Mortara. Fa gara di testa e attende i 22 minuti dal termine per andare in Attack Mode: l’ultimo tra i piloti di testa a farlo.
“Che giornata! Già dopo la qualifica eravamo felicissimi. E’ stata una gara molto stressante, ci sono state strategie diverse dietro di noi e dovevo difendermi.
Jev ha provato a passarmi: io ho provato ad anticiparlo, lui non è riuscito a prendere la corda e da lì sapevo che sarebbe stato difficile passarmi di nuovo”, racconta Mortara.
Sono le Porsche, al contrario, ad attivare per prime l’extra boost di potenza. Scelta che fa guadagnare posizioni a Wehrlein, non senza difficoltà nella gestione delle gomme. Tornerà indietro nel gruppetto dei 6. Altre ambizioni coltiva Lotterer, a lungo in seconda posizione e in testa dopo il secondo Attack Mode sfruttato da Mortara, ai meno 9 minuti di gara.
Ma anche per Lotterer non c’è la velocità sufficiente a difendersi dalla Mercedes di Vandoorne e la DS di Vergne. Vandoorne solo ottavo in griglia, in sofferenza con le gomme nella qualifica, ritrova una Mercedes molto più competitiva sui 45 minuti dell’ePrix.
“Non ho avuto i migliori giri iniziali, sono scalato a un certo punto in 15^ posizione. Il team ha lavorato bene con la strategia, sono riuscito così a recuperare un giro d’avvio non ottimale”, spiega il belga
Alla fine trova il podio, terza piazza, dietro a Jean Eric Vergne. Ennesima gara solida per DS, alla quale manca però il successo.
A lovely move from @JeanEricVergne to take P2
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Il pacchetto di piloti di testa che dà battaglia è composto da due DS, due Porsche, più Vandoorne, Mortara e un rimontante Mitch Evans. Jaguar entra nella top ten, come De Vries decimo e Sims nono.
La battaglia per la vittoria ha vissuto il momento clou a 90 secondi dalla bandiera a scacchi, quando Vergne ha provato l’attacco su Mortara, in curva 10, finendo lungo e ripreso dal gruppetto capitanato da Vandoorne.
Back in the lead in Berlin ??@edomortara clears @svandoorne who now has @JeanEricVergne on his tail…
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“E’ stata una gara impegnativa, sono accadute molte cose e sono contento del secondo posto. Ho provato a passare Edo ma i suoi specchietti hanno funzionato bene. Ho provato qualcosa ma è stata una lotta corretta.
Ho provato a vincere poi però dovevo guardarmi le spalle. Arriva ancora un altro podio, speriamo di fare un passo ulteriore e vincere una gara quest’anno. La velocità è stata buona, forse più nella parte centrale di gara che sul finale”, analizza JEV.
A Berlino si replica domenica, con gara-2 sulla tracciatura affrontata in senso inverso.
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