Uno sciopero dei benzinai è all’orizzonte. Sembra che le organizzazioni di categoria dei gestori degli impianti autostradali Faib, Fegica e Anisa si stiano ribellando e vogliano protestare a causa di una bozza di decreto interministeriale che si aggiunge a una situazione critica delle aree di servizio delle autostrade “sia in termini di prezzi dei carburanti e della ristorazione, del tutto abnormi e fuori mercato, sia in termini di standard qualitativi.” Per questo motivo, hanno deciso di proclamare uno stop di 72 ore. Cosa bisogna aspettarsi?
Lo sciopero potrebbe concretizzarsi e questo provocherebbe grande disagio per tutti coloro che hanno necessità di spostarsi con un mezzo e che magari devono percorrere anche un bel po’ di chilometri. Le date in cui dovrebbe esserci lo stop sono martedì 13, mercoledì 14, giovedì 15 con il ritorno alla normalità venerdì 16. In quanto agli orari, lo sciopero dovrebbe iniziare questa sera alle 22 e concludersi venerdì alla stessa ora.
A sollevare polemiche, proteste e malcontento è la bozza poco prima menzionata. I sindacati dicono che questa “non prevede alcuna razionalizzazione della rete per una maggiore efficienza e ripropone un sistema di imposizione di royalty ad esclusivo vantaggio della rendita di posizione dei concessionari”. Le associazioni di categoria rincarano la dose, precisando che “non contiene una riforma regolatoria che possa consentire recupero di economicità finalizzato ad abbattere la differenza abnorme di prezzi tra viabilità ordinaria e autostradale, viola le norme di settore poste a tutela della continuità delle gestioni e dei livelli occupazionali“.
Per chi è costretto a percorrere lunghe tratte che sia esigenze lavorative o personali, può ricorrere a due modalità per viaggiare senza troppe preoccupazioni: la prima, se si sceglie l’autostrada, è quella di uscire dagli svincoli non appena il veicolo lo richiede, per poi rientrare. La seconda, per chi può, è percorrere una strada alternativa a quella autostradale, in modo tale da poter essere più tranquilli nell’eventualità che la vettura vada in riserva.
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