Sin dalla presentazione della nuova F1-75, il 17 febbraio scorso, la nuova Ferrari aveva catturato l’attenzione con le sue pance scavate. Una filosofia completamente diversa da quelle intraprese da Red Bull e Mercedes. Nonostante ciò, aleggiava e continua ad aleggiare un po’ di pessimismo riguardante gli sviluppi futuri della monoposto, ponendo l’attenzione su come i progetti degli altri due team di vertice offrano maggiori margini di miglioramento.
Poi ci ha pensato la pista nelle prime due gare ad attenuare decisamente questi “cattivi pensieri”. La nuova Ferrari si è dimostrata agile, veloce, gentile con le gomme ed efficace in ogni condizione di tracciato. Ma non è tutto. Se la F1-75 ha già convinto tutti sotto il profilo delle prestazioni, bisogna tenere necessariamente conto di un fatto che sfugge a molti: la macchina non ha ancora raggiunto il suo vero livello di competitività. In parole povere, a Maranello si sta studiando il modo per far funzionare la loro creatura al 100% del potenziale, ancora neanche avvicinato.
Lo ha ripetuto più volte anche il team principal Mattia Binotto e lo hanno confermato le prove libere di Jeddah. Infatti, sia al venerdì che al sabato mattina, era chiaro che la Ferrari soffrisse di porpoising, il saltellamento che tanti grattacapi sta creando alla Mercedes. A testimonianza di ciò, ci sono le immagini e i team radio di Carlos Sainz in cui si lamentava di questo fenomeno. Nelle prove libere, infatti, si gioca sui setup e sulle altezze da terra: il team ha provato ad abbassare la macchina per avere un migliore assetto aerodinamico e farla funzionare al 100%, ma si sono ritrovati alle prese con il porpoising e hanno dovuto rialzare l’auto per ovviare a questo problema.
La stessa identica procedura che effettua Mercedes già dal Bahrain con un estrema perdita di carico aerodinamico che, inevitabilmente, ne consegue. La Red Bull, invece, ha già eliminato il porpoising probabilmente già a partire dall’ultimo giorno di test a Sakhir, grazie ad un importante aggiornamento. Nel confrontare le immagini della F1-75 e della RB18 sul tracciato di Jeddah, si può notare praticamente ad occhio la differenza nelle altezze da terra tra le due monoposto.
Ciò significa che la situazione si sta ribaltando. Ora è la Ferrari che sembra avere il coltello dalla parte del manico. Se da Maranello riusciranno a portare un nuovo fondo in grado di limitare ulteriormente o cancellare del tutto il saltellamento della monoposto, allora potremmo scoprire un’auto diversa. Una Ferrari ancora più forte che riuscirà ad issarsi indiscutibilmente come prima forza del lotto. Le novità dovrebbero arrivare nel weekend del 22-24 aprile ad Imola: si aspetta proprio questo nuovo fondo ed un aggiornamento della parte elettrica della power unit. Se tutto dovesse funzionare alla perfezione, quel fine settimana potrebbe risultare già decisivo per il mondiale. La concorrenza è avvisata.
Fonte: https://www.circusf1.com/2022/03/altezze-da-terra-ecco-perche-la-ferrari-f1-75-puo-ancora-migliorare-tanto.php
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