Alberto Dainese ha conquistato l’undicesima tappa del Giro d’Italia, da Santarcangelo di Romagna e Reggio Emilia di 203 km. E’ la prima vittoria italiana al Giro 2022. Lo spagnolo Lopez conserva la maglia rosa. Giovedì frazione mossa da Parma a Genova
LE CLASSIFICHE – TAPPO NELL’OCCHIO, GIRMAY SI RITIRA
Alberto Dainese si è imposto allo sprint nell’undicesima tappa del Giro d’Italia, 203 km da Santarcangelo di Romagna a Reggio Emilia. Splendida rimonta dell’azzurro del Team DSM, che ha beffato di una ruota Fernando Gaviria. Lo spagnolo Juan Pedro Lopez conserva la maglia rosa. Frazione caratterizzata da una lunga fuga, durata oltre cento chilometri, con protagonisti Filippo Tagliani (Drone Hopper Androni Giocattoli) e Luca Rastelli (Bardiani CSF Faizanè). I due scattano praticamente al via e resistono fino all’uscita di Bologna, dopo aver raggiunto un vantaggio massimo che ha sfiorato i 5‘. A quel punto il gruppo deve fronteggiare un forte e pericoloso vento laterale. Per scoraggiare eventuali ventagli, il ritmo è forsennato. Appena il peloton rallenta, ne approfitta Dries De Bondt (Alpecin-Fenix), che ai -70 tenta l’assolo. Il belga guadagna fino a 1’30” di vantaggio, ma viene ripreso alla ‘fiamma rossa’, quando l’andatura delle squadre dei velocisti aumenta esponenzialmente. Si arriva così all’attesa volatona, dove a imporsi è Dainese davanti a Gaviria. E’ la prima vittoria italiana in questo Giro 2022 e la prima affermazione del padovano classe 1998. In classifica generale Carapaz guadagna un paio di secondi e di posizioni, in attesa delle Alpi. Giovedì è in programma la 12^ frazione, da Parma a Genova di 204 km.
“Amavo il basket, ma non sono più cresciuto dopo le medie. Guardavo il Giro con i miei nonni e mi sono innamorato del ciclismo. Sono contento di essere il primo italiano ad aver vinto, è una giornata speciale. Non ci credo ancora“. Così Alberto Dainese al microfono della Rai dopo la vittoria di tappa. Il suo ultimo successo era stato la 1^ tappa dell’Herald Sun Tour il 5 febbraio 2020. Non aveva mai vinto in Italia da professionista. Il suo ultimo successo in una gara internazionale risaliva al 6 settembre 2018, la tappa di Spilimbergo del Giro del Friuli. A 24 anni 1 mese e 23 giorni, Dainese è l’italiano più giovane a vincere al Giro dal 2016, quando Giulio Ciccone vinse a Sestola a 21 anni 4 mesi e 27 giorni. Se consideriamo solo gli sprint, invece, Dainese è il velocista italiano più giovane a vincere al Giro da 10 anni a questa parte: il precedente è Andrea Guardini, vincitore a Vedelago il 24 maggio 2012 a 22 anni 11 mesi e 12 giorni.
1. Juan Pedro LOPEZ PEREZ (SPA)
2. Richard CARAPAZ (ECU) +12”
3. Joao ALMEIDA (POR) +12″
4. Romain BARDET (FRA) +14″
5. Jai HINDLEY (AUS) +20″
6. Guillaume MARTIN (FRA) +28″
7. Mikel LANDA (SPA) +29″
8. Domenico POZZOVIVO (ITA) +54″
9. Emanuel BUCHMANN (GER) +1’09”
10. Pello BILBAO (SPA) +1’22”
Tappa appenninica impegnativa. Da Parma si sale costantemente con pendenze molto dolci lungo la valle del Taro fino ai piedi del Passo del Bocco salita di bassa difficoltà che immette in Liguria. Lunga discesa impegnativa fino a Carasco dove si risale la val Fontanabuona. Si affrontano quindi due salite, La Colletta di Boasi e il Valico di Trensasco, e si entra in Genova percorrendo l’autostrada e il nuovo Ponte di San Giorgio. Rettilineo finale al 2%. I velocisti devono impegnarsi per potersi giocare la volata.
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