Serie lunga, si dice ancora. Ma la verità è che per peso specifico la quarta partita stasera supera le precedenti. Se Milano continuerà la corsa e staccherà il 3-1, alla Virtus per riprenderla servirà un miracolo. D’altro canto sul 2-2 Bologna potrebbe contare di nuovo sul fattore campo e la frustrazione dell’Armani per non aver inclinato la serie fino in fondo sfruttando lo slancio dei 12mila del Forum. Magari non è il momento di una verità che ancora non c’è, ma ci assomiglia. Dopo gara1 l’Olimpia era apparsa pronta alla rivincita dello scorso anno, la seconda ha ribaltato sostanza e impressioni, registrando il segnale forte della Segafredo. Che poi si è sciolta alla terza. Stavolta rimasta senza apporto della panchina proprio nella sera in cui Grant, Baldasso e Biligha hanno allungato le rotazioni di coach Messina.
Sostanzialmente pareggiato il conto dei rimbalzi, e senza avere un vero vincente nello scontro tra Hines e Jaiteh, a Scariolo è mancato il contributo di Cordinier e Alibegovic, di Sampson (comunque il meno peggio di quelli entrati in corsa) e di Pajola. Oltre all’assenza più pesante, quella di Weems, che in gara2 era stato positivo in difesa su Shields e nell’ultima è tornato a sentire tutte le fatiche di una stagione per lui più lunga vista la quantità di minuti passati in campo. La morale è semplice in fondo all’atto quarto: o si replica l’inversione di tendenza in termini di energia e di ispirazione, oppure i giochi se non fatti sono indirizzati. Difficile pronosticare quando a questo livello le differenze tra le due squadre sono tutt’altro che nette, e giocando ogni due giorni il quadro può ribaltarsi improvvisamente.
Non se lo augura l’Olimpia, che cerca il passo avanti significativo continuando a poggiarsi su Shields, finora in assoluto il più continuo della serie, e su Melli esploso in gara3; ci proverà la Virtus, che ai senatori Hackett, Teodosic e Belinelli ha bisogno di aggiungere altri portatori d’acqua in difesa, dove è mancata domenica sera, ma anche alternative alla classe e all’estro dei suoi big.
Il duello è intenso ed appassionante, in futuro lo sarà ancora di più. Il divario fra i due club e il resto del campionato sarà destinato ad acuirsi. Tanto è vero che l’idea di rafforzamento, rilanciata da radiomercato in questi giorni dove pure il campo è protagonista principale, è uno sfondo ben visibile. Per l’Armani sembra sempre più concreta la possibilità di acquisire Naz Mitrou-Long in uscita da Brescia, per Bologna insistono voci di intesa con Della Valle, anche se non tutte vanno nella stessa direzione. Mickey e Ibaka sono invece nel mirino tra i lunghi.
Domani, sabato 4 ottobre, al Pala Costa, alle 18.15, test contro l’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro, primo avversario…
Svelati in conferenza stampa gli abbinamenti della Jesi Volley Cup 2025, quadrangolare in programma sabato 11 e domenica 12 ottobre al PalaTriccoli.…
Sabato imperdibile al Masters 1000 di Shanghai, tutto da seguire come sempre in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW. Protagonista Jannik Sinner.…
Si riaccendono le luci del Banca Macerata Forum per un appuntamento autunnale ormai di rito per la Pallavolo Macerata. Più di un torneo…
Allianz Powervolley Milano ha scelto anche nel 2025 il Centro Italia per prepararsi alla prossima stagione di SuperLega. Dopo l’esperienza…
Stesso podio del mondiale in Ruanda con un'inversione di posti fra la svizzera Grossmann, oggi seconda, e la nostra Chantal…