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Nell’immaginario collettivo la Cina è legata all’idea di una rigida censura applicata a Internet e in particolare ai social network, ma la realtà è un po’ diversa: al di fuori dei temi “proibiti” come quelli politici ed economici, anche gli utenti cinesi si prendono spesso parecchie libertà sul web, proprio come in Occidente. Ma, esattamente come accade da noi, andare oltre il limite può avere conseguenze pesanti. Lo dimostra il caso di Zhu Ting, la campionessa della nazionale cinese che, come riportato da , ha denunciato 5 utenti per commenti diffamatori apparsi sulle piattaforme WeChat e Weibo, le più diffuse nel paese.
Gli utenti sono accusati di aver pubblicato sui social insulti e offese che, secondo la giocatrice, integrerebbero i reati di diffamazione e calunnia. Il tribunale di Zhengzhou ha aperto il procedimento il 27 dicembre: gli imputati rischiano fino a tre anni di detenzione, in caso di condanna.
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