A Trento va in scena un match dalle grandi emozioni.
Verona Volley scende in campo per la sua prima, storica, partita ufficiale nel campionato di Superlega, e lo fa in terra trentina, per un Derby dell’Adige che ha regalato momenti di grande volley.
La sfida l’hanno vinta i padroni di casa di coach Lorenzetti per 3-0, trascinati da un super Kaziyski, MVP di serata. Ma per Trento non è stato facile, perché Verona ha dimostrato di voler, di saper, combattere in campo, lasciandosi alle spalle un primo set giocato in ombra, rimontando per più volte lo svantaggio negli altri due parziali.
Pochi giorni per rifiatare. Domenica altro appuntamento miliare per gli scaligeri con Perugia: la prima sfida tra le mura di casa dell’AGSM FORUM, che per la prima volta dopo circa un anno di assenza, rivedrà i propri spalti (semi) gramiti. Lo spettacolo è garantito.
IL REPORT DEL MATCH
Pronti, via. Stoytchev schiera Spirito, Asparuhov, Mozic, Jensen, Nikolic, Cortesia e libero Bonami Il primo punto della partita, il primo della storia di Verona Volley in una competizione ufficiale, lo mette a segno il giovanissimo talento sloveno Rok Mozic. Da qui è battaglia vera, come in ogni derby che si rispetti: Trento sfodera Kaziyski che piega le mani del muro scaligero con due colpi di classe e poi macina punti dai 9 metri trascinando avanti i suoi sul 12-5. Spirito piazza un monster block su Lavia, Asparuhov centra una gran serie al servizio, piazzando anche un ace, ma Verona è ancora a -5 sul tabellone. I battitori di casa mettono sotto forte pressione alla retroguardia gialloblù impendendo agli uomini di Stoytchev di impostare l’offensiva. Trento preme sull’acceleratore e Verona commette errori fatali che condannano gli ospiti al 25-16 finale.
Equilibrio totale all’inizio del secondo parziale, si gioca punto a punto, ma è Trento a cercare la fuga per prima con le insidiossime battute del regista Sbertoli. Mozic piazza punti importanti e riporta subito tutto in parità quando siamo sul 10-10. Lisinac e Podrascanin salgono in cattedra al centro della rete e colpiscono forte trovando lo strappo: ora i padroni di casa conducono 15-10. Kaziyski mette a terra ogni palla che vaga dalle sue parti e consolida il vantaggio per i trentini che serrano i ranghi e non sbagliano più nulla. Verona cerca e trova la reazione, guadagnando terreno sul parziale di 21-19 e costringendo Lorenzetti al time out. Cortesia mette a terra l’ace e un’errore di Michieletto corona la rimonta dei gialloblù che acquistano coraggio e tentano il sorpasso. Il finale si gioca punto a punto: Donati si lancia su ogni pallone, Asparuhov lancia saette da posto 2 e 4 che non lasciano scampo al muratori di casa. 27-27 ora il parziale. A mandare in frantumi le speranze veronesi è capitan Kaziyski che mette a segno l’ace del finale 29-27.
Nel terzo set Stoytchev si gioca le carte Magalini, il giovanissimo neo Campione del Mondo con la nazionale Juniores, Qafarena e Raphael in cabina di regia. Verona soffre, ma continua a dare parecchio filo da torcere a Trento che però conduce a +2. Il palleggiatore brasiliano fa girare bene le bocche da fuoco scaligere e Verona agguanta il pareggio quando siamo sul 15-15. Sale il grido dei tifosi gialloblù accorsi a Trento per l’occasione e i ragazzi di Stoytchev si caricano. Podrascanin alza il muro e chiude l’offensiva di Mozic portando nuovamente avanti i suoi per 20-18. Qafarena piazza l’ace dai 9 metri e Mozic (Top scorer di serata con 18 punti) trova le contromisure in attacco gestendo bene ogni pallone: gli scaligeri trovano così pareggio e sorpasso dando un chiaro segnale agli avversari. Ma Trento in difesa sembra averne di più, chiude ogni spazio e contrattacca. Il punto che consegna set e partita ai ragazzi di Lorenzetti è una gran diagonale di Pinali che spegne le speranze gialloblù sul 25-23 finale.
DICHIARAZIONI
Radostin Stoytchev: “nel primo set subito Trento ha messo un grande ritmo e ci hanno staccato facilmente, ma già sentivamo che avremmo potuto fare molto meglio e infatti poi abbiamo sfiorato il successo nel secondo set. nel terzo anche ho visto una squadra con tanta voglia di combattere, peccato per la decisione finale dell’arbitro, con cui non sono molto d’accordo. Comunque Trento ha vinto meritatamente e faccio loro i miei complimenti. Dal punto di vista dell’approccio i ragazzi hanno fatto molto bene, quello che manca è la qualità per ora. Ma con il duro lavoro in palestra e il giusto approccio, è questione di tempo perchè cresca anche la qualità. La prossima in casa con Perugia? Sappiamo a cosa puntano loro questa stagione e il valore della squadra non è in discussione. Noi con Perugia vogliamo far capire a tutti che noi siamo qui non solo per giocare, ma per vincere. Sarà dura soprattutto in cambio palla con la loro qualità al servizio, ma daremo il massimo e sicuramente ci batteremo su ogni pallone”.
Raphael: “è stata una partita molto dura, contro un avversario di spessore. Mi dispiace per la sconfitta ovviamente, ma sono contento del carattere che hanno messo in campo i ragazzi. Verona ha dato prova di volersi battere contro tutti e questo è importante. Dopo il primo set in cui abbiamo concesso un po’ troppo, siamo tornati in carreggiata dando parecchio filo da torcere a Trento. Peccato ci sia mancano quel guizzo in più. Ora ci carichiamo per la prossima in casa con Perugia”.
Itas Trentino-Verona Volley 3-0
(25-16, 29-27, 25-23)
ITAS TRENTINO: Kaziyski 16, D’Heer ne, Michieletto 2, Sbertoli 4, Cavuto ne, Pinali 9, Albergati ne, Lavia 8, Zenger (L), Podrascanin 8, Lisinac 12, Sperotto ne, De Angelis (L). All. Angelo Lorenzetti.
VERONA VOLLEY: Aguenier 0, Cortesia 4, Magalini 4, Vieira de Oliveira 0, Asparuhov 7, Mozic 18, Nikolic 3, Jensen 7, Spirito 1, Qafarena 5, Zanotti ne, Donati (L), Bonami (L). All. Radostin Stoytchev
ARBITRI: Brancati (Città di Castello) e Saltalippi (Perugia).
DURATA SET: 25’, 33’, 26’; tot 1h e 24’.
NOTE: 1420 spettatori. Itas Volley: 11 muri, 5 ace, 12 errori in battuta, 49% in attacco, 51% (20%) in ricezione. Verona Volley: 7 muri, 7 ace, 12 errori in battuta, 39% in attacco, 42% (23%) in ricezione. MVP: Kaziyski.
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