Giulio Magalini si divide tra Verona Volley e Nazionale Under 21. Impegnato, infatti, adesso nel ritiro con gli azzurri di coach Frigoni, il giovane schiacciatore della squadra veneta ha le idee chiare sul suo futuro, anche grazie all’esempio dei “grandi” del suo campionato. A dichiararlo, è lui stesso in un’intervista a L’Arena.
Come sta andando il ritiro?
Che sensazioni hai, Frigoni ti convocherà?
Ripartiamo dal finale della scorsa stagione di Verona con Magalini titolare, sei stato soddisfatto di come hai giocato?
Tipo cosa?
I tuoi punti forti e i punti deboli?
Federico Bonami dice che la ricezione è un fondamentale che si può sempre allenare, a differenza dell’attacco dove servono anche determinate caratteristiche fisiche.
Tu, Asparuhov e Mozic, tre bande giovanissime a contendersi un posto.
Con Michieletto avevi vinto il Mondiale Pre Juniores nel 2019 e giocato con lui in A3 nell’UniTrento. Ora lui è titolare nella nazionale maggiore. Un esempio per tutti i giovani.
Come vedi la squadra, tanti giovani nel Verona Volley?
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