Le Roy Novak Djokovic! Il numero uno del mondo parte male, dominato da un bravissimo Stefanos Tsitsipas, ma risorge nel terzo set, mette le mani sul match e rimonta, vincendo 6-4 al quinto il suo secondo titolo a Roland Garros. Dopo aver detronizzato Rafa Nadal in semifinale, il serbo mette in bacheca il 19esimo Slam e si lancia verso un possibile Grande Slam stagionale. Superato “l’ostacolo” parigino, l’impresa resta complessa ma tutt’altro che impossibile. Applausi anche a Tsitsipas, straordinario nei primi due parziali ma crollato nel terzo set, incapace di alzare di nuovo il livello e trovare contro mosse per arginare il forcing del serbo. Una bella finale, la prima decisa al quinto set dal 2004. Dopo la maratona contro Nadal, Djokovic si conferma non solo il tennista più forte ma anche il più “duro” nella lotta e incredibile sul piano fisico. Il secondo successo a Roland Garros segna un altro importante record per “Nole”, capace di vincere per almeno due volte tutti i 4 Slam. Roger e Rafa non ci sono riusciti.
La partita è stata bella, intensa, ricca di momenti di grande tennis ma letteralmente spaccata in due. Tsitsipas è partito forte. Si temeva che il suo ingresso nel match, all’esordio nella finale di un Major e contro un mito come Djokovic, potesse essere per lui complicato. Invece Stefanos dopo aver annullato un paio di palle break in apertura ha giocato benissimo, contro un Novak invece un po’ imballato e non così intenso.
Con una condizione psicofisica straordinaria, Tsitsipas ha servito bene, ha comandato col diritto e retto col rovescio. È stato notevole nel trovare un colpo profondo e quasi vincente (o spacca-scambio) subito dopo esser uscito dalla prima di servizio, annullando così la “solita” tattica di Djokovic di rispondere lunghissimo tra i piedi del rivale per togliergli spazio e tempo di gioco. Ha mostrato grandissima testa e fisico nel finale del primo set, quando ha contro brekkato Novak al servizio sul 6-5 e arginato la rimonta del n.1 nel tiebreak. Si è preso grandi rischi, ha verticalizzato il gioco non dando modo al rivale di imbastire il suo pressing. Quindi ha dominato il secondo set, veloce e concreto, a tratti bellissimo a vedersi. Avanti due set a zero, la faccenda iniziava a farsi seria… Ma qua, il match è girato.
Djokovic è tornato in campo nel terzo con la maglietta rosso fuoco, quella “della pugna”. Ha iniziato a macinare il suo tennis impressionante per pressione. Soprattutto è salito moltissimo al servizio e alla risposta, iniziando a martellare Stefanos sul rovescio. Nei primi due set Novak era stato piuttosto conservativo col rovescio, non lasciava partire con continuità quei drive carichi, stretti e profondi che mettono in crisi tutti i rivali. Era stato bravissimo Stefanos ad non permetterglielo, con grande velocità dei piedi nel girarsi col diritto e comandare, intenso e preciso.Tsitsipas all’inizio del terzo ha accusato un primo calo, fisico e soprattutto al servizio. Nel quarto durissimo game, Djokovic ha spinto come un forsennato, ha iniziato a far pesare la sua presenza in campo e ha strappato, di pura forza ed esperienza, il game al greco. Qua la partita è totalmente girata, in pochi minuti.
Tsitsipas è crollato al servizio, sotto al 40%, impossibile fare partita così già con solo questo dato; Djokovic invece ha preso controllo del tempo del match, ha avanzato la sua posizione in campo e ha spostato la partita sullo scambio di ritmo in progressione, dove diventa quasi imprendibile. Stefanos ha perso precisione ed intensità col diritto, ha perso campo, ha iniziato ad accettare quel tipo di partita senza trovare la soluzione tecnica per farlo, forse anche perché provato sul piano fisico e mentale. Gli è mancato soprattutto il servizio, perché quel tennis elegante ed aggressivo partiva tutto dalla capacità di inchiodare dietro Novak e prendersi rischi in anticipo. Da metà del terzo set, è stato Novak a giocare in grande anticipo. È cresciuto nell’intensità, ha iniziato a sbagliare pochissimo, a forzare l’altro all’errore con palle calcolate. In controllo. Ha messo il pilota automatico e non ha quasi più sbandato, ingiocabile in quasi tutti i turni di servizio e prontissimo in risposta. Incredibile come il serbo sia riuscito ad impennare l’intensità quando, alla fine del secondo set, pareva in netta difficoltà fisica. È stata sicuramente la testa a fare la differenza, ha rifiutato di perdere una chance incredibile per vincere di nuovo a Parigi, ed è stato bravissimo ad inserirsi nel primo calo del rivale, fargli sentire la sua forza e non mollare più niente. Campione.
Contro un Djokovic così non era facile trovare una contro mossa per Tsitsipas da metà del terzo set. Di sicuro avrebbe dovuto ritrovare il servizio, questa la lacuna che gli è costata una possibile bellissima vittoria. Avrebbe forse dovuto cercare di più il back di rovescio, per mettere fuori posizione Novak nello scambio e “rompere” quel pressing che è diventato sempre più soffocante. Ma non era facile, perché l’altro è diventato velocissimo, ed anche perché è salito tanto al servizio. Inoltre, come Rafa in semifinale, Stefanos non ha trovato una contro mossa a quella maligna prima palla esterna da sinistra, molto carica di effetto, che apre il campo a Novak e lo mette in condizione di vantaggio.
Djokovic ha vinto il 19esimo Slam. La corsa al Grande Slam diventa un obiettivo concreto. Dopo aver respinto nettamente Medvedev a Melbourne, ora cancella anche il sogno di Tsitsipas. I giovani sono molto molto vicini, ma il “grande vecchio” resta ancora di un altro pianeta per consistenza, forza, capacità di reggere sulla lunga distanza. Ironman Nole.
Marco Mazzoni
La cronaca della finale di Roland Garros 2021
La finale 2021 di RG inizia alla 15:11, con Tsitsipas alla battuta. Doppio fallo. Molto teso il greco, sente l’esordio, tanto che la sua palla a mala pena arriva a metà campo. Un errore di Novak gli regala il primo punto del match, 15-15. Un rovescio lungo linea in contro piede di Djokovic è il primo vincente del match. Si va ai vantaggi. Il n.1 trova una risposta cross di diritto impressionante, tanto veloce e stretta. Prima palla break del match. Come si salva Stefanos! Rovescio velocissimo vincente dal centro, lungo linea impressionante. Una gran difesa vale al serbo la seconda PB. Ace! Siamo solo al primo game, 7 minuti di lotta. Con il terzo Ace di fila Tsitsipas vince il game. Un po’ diverso il primo turno di servizio di “Nole”, a zero si porta 1-1. Molto aggressivo il greco nel terzo game, con il quarto Ace del match si porta avanti 2-1. Perfetto Djokovic alla battuta, serve solido e apre gli angoli. Con una palla corta bellissima siamo 2 pari, non ha ancora perso un punto al servizio. Il parziale scorre rapido sui turni di battuta. Nel settimo game su di un recupero verso la rete Novak crolla pancia a terra, il piede destro si “impunta” e gira la caviglia. Niente di grave per fortuna, ma ha rischiato di farsi davvero male. Un bel servizio posta Stefanos avanti 4-3. Nell’ottavo game Djokovic perde il primo punto al servizio, out un diritto di scambio. Comanda con alto ritmo dal centro del campo Novak, nei suoi game di battuta quasi non si gioca. 4 pari. Decimo game, il n.1 serve sotto 4-5. Inizia malissimo, affossa uno smash non impossibile. Si riprende chiamando avanti il greco e chiudere in difesa. Con una grande risposta cross, Stefanos strappa il punto del 15-30. È a due punti dal set! Ace, al centro, ha pizzicato il rivale tropo all’esterno. Non entra la prima del serbo, nemmeno sul 30 pari. Altro grande diritto di Tsitsipas, su di una seconda incerta di Djokovic. Set Point sul 30-40 per Stefanos! Lunghissimo scambio, nessuno dei due ha preso il rischio fino ad un rovescio piuttosto stretto e corto, arriva in ritardo il greco. Fa il pugno Novak. 5 pari. Il ritmo adesso è infernale, Djokovic inchioda il rivale sul rovescio, trova la posizione centrale e governa lo scambio col diritto. Tsitsipas ne esce con un cambio di ritmo fortissimo col diritto e tagliando col rovescio, ma ora nello scambio Novak è più aggressivo. Sul 30 pari, altro durissimo scambio. “TsiTsi” cerca di uscire dalla morsa di ritmo di “Nole” col rovescio lungo linea, ma la palla muore in rete. Palla break per Djokovic! Comanda lo scambio il n.1 e forza l’errore col diritto di Stefanos. Da palla break per Tsitsipas, a BREAK per Djokovic. Nessun Ace e poco col servizio da parte del greco, immediata arriva la zampata del serbo. Va a servire per il primo set sul 6-5. Aggressivo col diritto Tsitsipas, 0-15. Una smorzata totalmente sbagliata condanna il n.1 allo 0-30. Ancora un diritto per Djokovic, largo il diritto all’uscita dal servizio. 0-40, tre palle per forzare il set al tiebreak. Ancora col diritto Stefanos forza l’errore del rivale. Sembra accecato Novak dal sole, ma niente scuse: è BREAK e Tiebreak Time. Parte con l’Ace Tsitsipas, e doppio fallo Djokovic! 2-0 “TsiTsi”. Ottimo cambio di ritmo col rovescio lungo linea, 3-0 Tsitsipas, molto profondo nello scambio. Sembra confuso Novak, scambia corto e sbaglia. 4-0 Tsitsipas. Finalmente muove lo score nel set il serbo, ottimo attacco e volée. Torna a servire “Nole” sotto 1-4. Con un grandissimo diritto vincente lungo linea, tirato da fuori dal campo, il greco sale 5-2 e servizio, colpo straordinario anche per il momento in cui l’ha rischiato. Non molla il n.1, spinge e viene anche a rete, con un tocco delicato (e forse fortunato) torna sotto 4-5. Ancora avanti Djokovic, con coraggio impatta 5 pari (da 0-4). Ora comanda col diritto Novak, grande ritmo e precisione. 6-5, Set Point Djokovic! Lo cancella con un diritto in contro balzo velocissimo, impattato di puro polso. 6 pari, livello di gioco altissimo. C’è un braccio di ferro col diritto in corso, chi riesce a spingere per primo tende a fare il punto. Stavolta è il greco a trovare l’affondo, 7-6 e secondo set point Tsitsipas. Vola via un diritto di Djokovic, 68 minuti per l’8-6 Tsitsipas. Il n.1 è costretto a rincorrere. Set di grande qualità, soprattutto nel rush finale.
Secondo set, inizia Djokovic alla battuta, e inizia malissimo. Due errori e 0-30 per il n.1. Nemmeno la prima lo sostiene, grande chance qua per il greco. Bellissimo appoggio per Stefanos, trova precisione, anticipo e boom, diritto lungo linea vincente. 0-40 e tre palle break immediate per scappare via. In tilt Novak, sbaglia ancora col diritto in scambio sul 15-40. BREAK Tsitsipas. Djokovic cerca la reazione, si porta 15-30 ma col servizio e ottimi diritti Stefanos respinge l’assalto del rivale. 2-0 “TsiTsi”, livello altissimo in questa fase per lui, mentre Djokovic sembra aver accusato il colpo del primo set ceduto. Pare anche meno rapido coi piedi Novak, in risposta fa fatica ad essere incisivo e tende ad accorciare gli scambi (moltissime palle corte) per non dare ritmo al rivale, adesso straripante nella spinta col diritto. 3-1 e poi 4-2 Tsitsipas. Nel settimo game, Stefanos risponde e pressa, Novak è in difficoltà, cerca la palla corta con insistenza perché è travolto nello scambio. Crolla 15-40, due palle break importantissime! Le cancella Djokovic, anche grazie ad un nastro fortunato. Ma Stefanos è “on fire”, arriva velocissimo, si coordina col diritto e tira un lungo linea mortale, Djokovic è fermo a 3 metri dalla palla. Terza palla break! E niente prima di servizio in campo… In rete il diritto di Djokovic. DOPPIO BREAK e 5-2 Tsitsipas! Dominio del greco in questa fase, sia dal punto di vista tecnico e che fisico, impone i suoi ritmi, palle profonde ed incisive. Serve per chiudere il secondo set il greco. Butta via una risposta di rovescio Novak sul 30-15, sembra quasi un segnale di resa. Chiude al primo set point, col servizio. 6-2 Tsitsipas, due set avanti. Un parziale dominato totalmente: fisicamente, mentalmente, tecnicamente. Djokovic ora è costretto all’impresa, contro un rivale fin qua quasi perfetto.
Terzo set, Djokovic scatta alla battuta, con la maglia rossa. Tiene un bel game di servizio, prova a far corsa di testa e mettere pressione al rivale. Non si scompone Stefanos, il diritto funziona benissimo. 1 pari. Nel terzo game il diritto del greco torna a pungere, grande anticipo, impatto perfetto e palla e fila via velocissima negli angoli. Djokovic è costretto ad alzare la parabola, in questo momento dare velocità al rivale equivale ad essere travolto. Con fatica, Novak si porta 2-1. Il primo punto del quarto game è la foto del match in questo momento: Djokovic entra in campo, cerca di spingere ma Stefanos risponde con colpi lunghi, allontana Novak dalla riga e lo trafigge con la palla corta. Poteva esser un vincente in spinta, ma la sostanza non cambia: “TsiTsi” sta comandando il tempo ed i ritmi del match. Col diritto comanda, sposta il rivale e lo trafigge. Ma non demorde il n.1, è l’ultimo treno per tornare in partita. Spinge a tutta, si prende rischi e strappa una palla break. Comanda lo scambio il serbo, ma sontuosa la risposta di Tsitsipas: con un back cortissimo lo chiama a rete e lo trafigge col passante. Novak non molla, con una risposta a tutta si procura la seconda palla break del game. Niente, il greco domina col diritto, avanza e chiude al secondo smash (nemmeno così facile). Il quarto game è un corrida. Ora è Stefanos a sbagliare col diritto, uno dei suoi rari errori. Ma cancella la terza palla break con un immediato rovescio lungo linea, rapidissimo, non ha dato chance a Novak di giocarsi la chance. Ancora spinge Djokovic, tira a tutta. Quarta palla break del game. Uff! Lunghissimo scambio, comanda il serbo, ringhia in difesa il greco, è Novak il primo a sbagliare, colpendo largo un diritto in avanzamento. È il game più lungo del match, decisivo per Djokovic per tornare in partita, sta dando tutto quel che ha. Strappa la quinta palla break, e stavolta è largo il rovescio di Stefanos. BREAK, 3-1 Djokovic. Furioso agonisticamente il “Djoker”, ha ritrovato intensità e forza in questo game, scappa avanti per la prima volta nel match. Consolida il vantaggio il serbo, avanti 4-1. Stefanos si incita, cerca di reagire al momento negativo. Con fatica resta in scia 2-4, e cerca di incidere nel settimo game. Si porta avanti 15-30, ma Djokovic trova un diritto che ribalta lo scambio a suo favore, giocata fantastica. Bravissimo Novak, in un momento assai delicato, a trovare una palla corta di rovescio che sorprendere il rivale. 5-2 Djokovic. Prova a chiuderla qua il n.1, sprinta e vola 0-30, a due punti dal set. Stefanos non ci sta, smorza e poi affonda col diritto. Bellissimo scambio sotto rete, lo vince il greco con un ultimo allungo formidabile. 5-3 Djokovic, serve per il vincere il terzo set. Gioca bene Novak ora, tocca vicino alla rete, spinge forte col diritto e trova un inside in perfetto. Si imballa però alla battuta, un doppio fallo lo condanna al 30 pari. Ci prova Tsitsipas a sfondare col diritto, ma la palla gli esce di un niente. Set Point Djokovic. Chiude col diritto il n.1, 6-3 Djokovic. Un set vinto con merito, reazione rabbiosa e di forza, con quel quarto game lottassimo strappato con le unghie, arginando il momento splendido di Stefanos.
Quarto set, Tsitsipas scatta al servizio ma l’inerzia è la stessa del terzo set. Djokovic ha preso possesso del campo, con grande ritmo ed aggressività si porta 15-40. Stefanos accelera troppo i tempi sulle risposta profonde del n.1. Il terzo errore del game lo condanna al BREAK, Djokovic avanti subito, sbaglia poco ora il serbo, è cresciuto in ogni settore del gioco, mentre il greco dal terzo set è calato molto al servizio, e la differenza è palese. 2-0 Djokovic, adesso “on fire” alla risposta. Due vincenti lo portano 0-30. Col servizio il greco cerca di arginare la forza del rivale, ma un errore, ancora per troppa fretta, col diritto lo condanna al 30-40. Regalo di Djokovic, malamente affossa in risposta sprecando la palla break. Grandi tocchi, smorzate e difese, lo spettacolo è notevole. Con una smorzata splendida Novak strappa di nuovo il game di servizio al greco, alla terza chance. Un game durissimo, ora Djokovic è tornato granitico. 3-0 con doppio break. Scappa via rapidissimo il set, in 20 minuti siamo 4-0, la testa di Stefanos è già al quinto, ma cerca di riprendere il filo di quel che tennis che nei primi due set l’avevano portato avanti. Djokovic è un treno al servizio, vince punti rapidi, poca fatica e tutta sostanza. Chiude 6-2 Djokovic, un set dominato in modo totale, in cui ha concesso solo tre punti nei propri turni di servizio. Tsitsipas subito dietro, è calato in ogni settore del gioco, al contrario di “Nole”, ora in totale controllo del campo e dei ritmi di gioco.
Quinto set, decisivo per la Coppa dei Moschettieri. Di nuovo una finale al quinto, la prima dal 2004 (nessuna lo è stata nell’epoca di Nadal). Inizia Tsitsipas alla battuta, fondamentale dare un segnale in quest’avvio per arginare la valanga serba. Ma è sempre Novak a menare le danze, super aggressivo col diritto si porta 0-30. Trova tre ottimi punti Tsitsipas, carica di più il diritto per non dare velocità a Novak, adesso prefetto in anticipo. Scappa via però un rovescio al greco, 30-40 e palla break. Bravo Stefanos, trova un perfetto contro piede col diritto, stavolta il n.1 è sorpreso. Gran prima per “TsiTsi”, fa il pugno e il pubblico lo sostiene. Si salva Tsitsipas, 1-0 avanti. Solido Novak, non regala niente e si porta 1 pari. Djokovic con un recupero incredibile vince un tocco sotto rete, una molla nel distendersi e toccare con precisione. Fantastico. Un punto che lo porta 15-30. Ottima reazione di Stefanos, spinge col diritto e trova anche una bella palla corta, stavolta vincente. Si va ai vantaggi. Con coraggio Tsitsipas trova (dopo molto tempo) un rovescio lungo linea vincente. Ma non riesce a chiudere il game, e Djokovic lavorando col back trova un’apertura che lo porta a palla break. Si scambia, forza lungo un rovescio il greco… Break Djokovic, avanti 2-1 e servizio. Tsitsipas ha perso campo, gioca più corto, non riesce più ad incidere col diritto, come nei primi due splendidi set. In ritardo il greco, spedisce out anche un rovescio in back, allarga le braccia, a sottolineare “che posso fare…”. Con un Ace il “Djoker” consolida il break di vantaggio, 3-1. La Coppa dei Moschettieri è sempre più vicina. Resta in scia Stefanos, si porta 2-3, ma il n.1 è diventato quasi imprendibile nei propri turni di servizio. Sul 4-2 Tsitsipas va in grande difficoltà, Djokovic è super aggressivo e si porta 15-40, due palle che valgono di fatto due palle match. Lotta Stefanos, avanza e chiude di volo a cancellare la prima. Con un bel ritmo col diritto si salva il greco. Il pubblico lo incita, ma da troppo tempo nel match non incide più col servizio. 4-3 Djokovic, che al servizio continua a comandare il gioco, senza sbagliare niente, e servendo ottimamente col kick esterno molto carico da sinistra. 5-3 Djokovic, ad un passo dalla sua seconda coppa al Bois de Boulogne. Stefanos serve per allungare il match, si lotta. Sbaglia una orribile volée sul 40-30, il game va ai vantaggi e siamo a due punti dalla vittoria per il n.1. Trova un bellissimo rovescio lungo linea, ci prova sino all’ultimo il greco. Con un buon servizio, si porta 4-5. Djokovic va a servire per il titolo. Lavora lo scambio “Nole”, impone buoni ritmi e non gli lascia spazio per l’affondo, il suo marchio di fabbrica. 15-0. Erroraccio di volo di Novak, regala un punto facilissimo, 15 pari. Stecca col rovescio “TsiTsi”, 30-15. Altro errore… ma poi è super aggressivo col diritto, avanza e sbatte nell’angolo Stefanos. MATCH POINT DJOKOVIC!!! Tsitsipas lo annulla con un bellissimo rovescio lungo linea, per mettere il punto esclamativo vs. il match point. Un colpo che purtroppo gli è mancato nella rimonta del serbo. Lavora di nuovo ai fianchi Novak, spinge e chiude col diritto lungo linea. Secondo match point! Chiude di volo, GAME SET MATCH DJOKOVIC! Dopo oltre 4 ore, rimonta due set di svantaggio. Applausi ad entrambi, bella finale, bravo Stefanos ma immenso Novak. Super Campione. Infinito.
Marco Mazzoni
Novak Djokovic vs Stefanos Tsitsipas
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