Maggio torna il mese degli Internazionali BNL d’Italia, di scena dall’8 al 16, dopo l’edizione settembrina e a porte chiuse del 2020. Ci sono nomi nuovi e una truppa azzurra sempre più forte, ma il favorito è sempre lo stesso e si chiama Rafael Nadal. Passano le primavere, non l’egemonia sulla terra rossa del maiorchino, che punta al decimo titolo al Foro Italico: i primi a crederci sono gli esperti di Stanleybet.it che offrono il trionfo del numero due al mondo a 2,50. Lo segue a distanza Novak Djokovic, che nella scorsa edizione ha conquistato il quinto successo nella Capitale, spezzando la striscia di due successi consecutivi del rivale spagnolo: il numero uno al mondo ha dato forfait a Madrid per arrivare nel pieno della forma agli Internazionali e il sesto titolo paga 4 volte la posta. Avvicinamento completamente diverso, ma stessa quota (6,50) per Stefanos Tsitsipas, recente finalista a Barcellona, e Dominic Thiem, il quale ritorna a disputare un torneo questa settimana dopo uno stop di quasi due mesi. Nessuno dei due si è mai spinto oltre la semifinale al Foro.
L’Italia si presenta ai nastri di partenza con numerosi giovani e le consuete certezze. La voglia di tornare a vincere 45 anni dopo Adriano Panatta è innegabile, ma le quote non parlano (ancora) a favore degli azzurri. Jannik Sinner ha già assaggiato il sapore di una finale Masters 1000 a Miami e i bookmaker tendono a dargli sempre più fiducia: l’altoatesino è dato a ridosso dei big, a quota 25, la stessa del terraiolo norvegese Casper Ruud. Il 25% di pubblico ammesso agli Internazionali (solo a partire dagli ottavi) proverà a dare una spinta al padrone di casa Matteo Berrettini. Ad un passo dalla semifinale nel 2020, il romano sogna un titolo storico sui campi di casa, offerto a 40,00, medesima cifra del finalista della scorsa edizione, Diego Schwartzman.
Poche chance per Fabio Fognini, che nell’ultimo decennio ha rappresentato l’opzione più concreta per un’affermazione a Roma. Il momento tutt’altro che felice del ligure frena gli analisti: si gioca a 75,00. Rispetto al taggiasco, le quotazioni di Lorenzo Musetti si dimezzano: il classe 2002, che proprio al Foro si mise in mostra per la prima volta al grande pubblico a settembre, paga 150 volte la posta. Infine, tra gli outsider più papabili spicca il nome di Andrey Rublev (a 15,00). Inseguono a 20,00 il connazionale Daniil Medvedev, numero tre del mondo, e il tedesco Alexander Zverev, vincitore nel 2017 e finalista l’anno dopo.
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