In un momento in cui la sistemazione dei giocatori a Melbourne sta generando qualche dubbio, Craig Tiley, direttore di Tennis Australia, si è fatto avanti per chiarire su come i giocatori arriveranno in Australia.
Il responsabile dell’organizzazione degli Australian Open ha ammesso, tramite Twitter, che ci sono ritardi in questa fase, ma che il piano è pensato per far arrivare i giocatori a Melbourne tra il 15 e il 17 gennaio.
“Ci sono stati alcuni inevitabili ritardi nel completare i dettagli dei voli per i giocatori. Ci sono molti pezzi di questo puzzle logistico e questi ultimi sono in fase di completamento. Avremo 18 aerei e ciascuno sarà limitato al 20% della capacità per garantire che i voli siano sicuri per tutti. Vi ringraziamo per la vostra pazienza e siamo consapevoli che le finestre temporali sono molto strette”.
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