Giorno dopo giorno, la situazione che coinvolge la tennista Shuai Peng continua a fare notizia – e con sempre maggiore risalto – in tutto il mondo. Ora, il caso ha raggiunto Amnesty International, che ha commentato la situazione in un comunicato.
“Tenendo presente che il governo cinese ha tolleranza zero per le critiche, è assolutamente preoccupante che la tennista Shuai Peng sia scomparsa da quando ha fatto dichiarazioni pubbliche accusando un ex funzionario del governo. L’ultima dichiarazione attribuita alla Peng rende l’intera vicenda ancora più preoccupante”, si legge nel messaggio dell’organizzazione non governativa che difende i diritti umani.
Il presidente della WTA Steve Simon ha ribadito l’intenzione di abbandonare i tornei in Cina dopo il Caso Peng.
Ricordiamo che la Cina è stata il principale partner strategico della WTA per diversi anni, con più di una dozzina di eventi disputati ogni anno con tre dei più grandi eventi del circuito: il WTA 1000 a Pechino e Wuhan e le WTA Finals a Shenzhen, che non si sono però svolti nel 2020 e 2021 a causa della pandemia.
“Vogliamo un’indagine indipendente. Siamo disposti a smettere di tenere qualsiasi tipo di attività in Cina”, ha assicurato Simon al ‘New York Times’.
Martedì 26 agosto al PalaMolinari di Caionvico gli occhi di giornalisti, tifosi, sponsor e autorità erano tutti puntati sulla nuova…
Finisce al primo turno e con tanti rimpianti lo US Open di Matteo Arnaldi. Il ligure è stato battuto in…
Esordio positivo per Lorenzo Musetti che batte in rimonta il francese Mpeshi Perricard: l'azzurro perde il primo set al tiebreak,…
Ha preso il via l’ultimo giro di sfide della fase a gironi del Mondiale femminile con un clamoroso colpo di…
Torna l'appuntamento con l'Atp Challenger 50 "Città di Biella", torneo in programma dal 7 al 14 settembre sui campi in…
Sinner e non solo: il programma di oggi su Sky us open Terza giornata a Flushing Meadows, dove si completano…