Gutierrez (coach di Baez): “Al primo posto viene la persona, non il giocatore”

La rivelazione delle NextGen finals di Milano è Sebastian Gutierrez. L’argentino è approdato alle “semi” del torneo milanese senza esser mai entrato finora in carriera nel main draw di un torneo sul veloce. Nel pre torneo aveva dichiarato di aver giocato da ragazzo sui campi in cemento e che il suo tennis si sarebbe adattato velocemente. Aveva ampiamente ragione, e proprio una sua ottima prestazione ha sorpreso nella prima giornata Musetti, per una sconfitta amara che è costata l’eliminazione all’italiano.

Il coach dell’argentino, Sebastian Gutierrez, ha raccontato al sito ATP alcuni momenti del suo percorso con Baez, con spunti interessanti. Ne riportiamo alcuni passaggi, che ci aiutano a scoprire il giovane albiceleste.

Baez ti considera come il suo padre sportivo?
“Per me è una grande motivazione e responsabilità. Tutto l’abbiamo costruito col lavoro insieme negli ultimi anni. Lui sa che io sono una persona molto diretta, che voglio il meglio per lui. Ho sempre messo lui come priorità, anche sopra a me stesso in certi momenti della mia vita. Sono orgoglioso di come “Seba” sta crescendo, un’ottima persona, equilibrata, che sa come ringraziare non solo il coach ma tutti coloro che lavorano intorno a noi, dagli addetti al campo agli incordatori. Quando vivi così, sei una persona più serena e più felice. Il tennis è oggi la parte più grande della tua vita, ma un giorno non sarà più e devi essere preparato a restare quella persona anche in futuro”.

Quest’anno Baez è salito dalla top 300 ad un passo dalla top 100, come hai gestito questo importante progresso?
“Abbiamo ancora una lunga via da percorrere per arrivare dove vogliamo. Un anno fa eravamo in un appartamento di Praga cucinando e incordando le racchette. E ci siamo divertiti in quel momento. Ora ci troviamo in un altro momento delle nostre vite, e non sappiamo dove saremo in futuro. L’unica cosa che conta è quello di essere felici ed equilibrati il più possibile, godere di quello che abbiamo e di quello che avremo. Stare nel presente, come si dice oggigiorno, è difficile. Sappiamo che la carriera di Sebastian è molto lunga, così come la sua strada da fare. Dobbiamo fare bene le cose nel lungo periodo per avere una chance di successo”.

Come gestite l’attenzione che sta ricevendo?
“Penso che sia molto focalizzato sul suo team, le sue persone, che lo consigliano su come andando, se va bene o se ha bisogni di aiuto. Sappiamo che la gente ha delle aspettative, ma non ci perdiamo troppo tempo dietro. Noi lavoriamo perché sia focalizzato sulle partite, sul suo gioco, con l’aggiunta che Daniel Orsanic e spesso col team, anche Mati Caceres. È importante, l’opinione delle tue persone vicine. Più ci isoliamo dall’eccesso di attenzioni e critiche, meglio è per lui”.

Di cosa sei più orgoglioso nell’essere il suo coach?
“Che cerca di migliorare ogni giorno, di essere una persona migliore, di fare meglio in ogni singola cosa. Prova a studiare il gioco, a muoversi meglio. In lui vedo una persona onesta, in salute, con un grande desiderio di crescere, questo mi rende orgoglioso”

Cosa può imparare da un torneo come quello di Milano?
“Intanto ci fornisce la possibilità di confrontarci contro ottimi giocatori, non ne abbiamo avuto la chance nei grandi tornei. È stato il n.1 junior, ha giocato la finale di Roland Garros giovanile e non ha mai ricevuto una wild card. Questo significa che non puoi giocare contro i migliori e questo è anche parte della curva di apprendimento. Qua siamo a giocare indoor su di un campo veloce, non abbiamo questa chance in Argentina. Qua può allenarsi con questi ragazzi, valutare a che livello si trova rispetto a loro, e tutto ciò per noi ha una grande importanza. Ricordo che quando giocavamo i Futures, speravo prima possibile di passare ai Challenger perché vedevo che aveva già il livello adeguato. Appena ha potuto farlo, ne ha vinti quattro. Non dico che appena al secondo torneo indoor in carriera sia già pronto per vincere anche qua, ma à un momento di verifica importante e così potrà imparare e migliorare su questo tipo di campi”.


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/

Articoli recenti

  • Volley

Prima uscita stagionale per la Rinascita: ad Aversa finisce in parità

AVERSA – La Rinascita Volley Lagonegro ha inaugurato la serie di test precampionato con il primo allenamento congiunto disputato al…

12 Settembre 2025
  • Volley

Pareggio in amichevole tra Virtus Aversa e Rinascita Lagonegro

Finisce in ‘pareggio’ la partita amichevole, la prima della stagione 2025-26, tra la Virtus Aversa e la Rinascita Lagonegro, giocatasi…

12 Settembre 2025
  • Volley

La MINT Vero Volley Monza fa suo il primo test match della stagione

Si è chiuso con il parziale di 3-2 il primo test match di stagione per la MINT Vero Volley Monza.…

12 Settembre 2025
  • Volley

Russo convocato al Mondiale,domani allenamento congiunto con Cisterna

Perugia, 12 settembre 2025 Tutto pronto a Pian di Massiano per il primo allenamento congiunto dalla ripresa della preparazione dei…

12 Settembre 2025
  • Motori

Marquez no limits: “Prenderò fischi! Pecco? Mi spiace”

MISANO - Obiettivi percorribili: vincere e magari aiutare il compagno di squadra. Utopistico sembra invece evitare la freddezza del pubblico,…

12 Settembre 2025
  • Volley

Il 17 settembre alle 18.00 allenamento congiunto con Brescia in casa

Arrivano i primi test per Rana Verona in questa fase precampionato, con il Pala AGSM AIM pronto a riaprire le…

12 Settembre 2025