Roger Federer è intervenuto in diretta dalla sua casa in Svizzera allo studio di Sky Sport poco prima dell’inizio della seconda semifinale di doppio alle ATP Finals di Torino. Intervistato da Paolo Lorenzi e Ivan Ljubicic, Roger ha parlato di vari temi, delle sue condizioni e del mondo del tennis. Ecco alcuni passaggi del suo pensiero.
“Sapevo che dopo l’operazione il recupero sarebbe stato lungo. Posso dire di sentirmi bene, che le cose vanno assai meglio. Ora cammino e tra poco posso tornare a guidare. I ragazzi sono contenti, il peggio è passato ma devo avere grande pazienza. Voglio tornare a giocare ma stavolta non affretterò i tempi. Tornare a 40 anni, 41 o 42 non fa differenza, voglio provarci ma senza alcuna fretta”.
“Wimbledon? Non ho idea in questo momento. Sarà molto molto difficile, ma non potrò avere un’idea più precisa fino ad aprile o maggio del prossimo anno. Nell’edizione 2021 ho avuto alcuni problemi col ginocchio sull’erba, quindi devo stare molto attento. E come ho già detto, vorrei molto tornare, per me resta un sogno, ma vedremo. Al momento non ci penso perché è troppo presto. Vi terrò aggiornati su come procede il mio recupero”.
“Shuai Peng manca a tutti noi, è stata n.1 del mondo, una splendida persona. Ho vissuto gli ultimi 25 anni suo tour che è diventata come una seconda famiglia per me. Spero che prima possibile faccia avere sue notizie, che stia bene e che possa tornare tra di noi sana e in salute, questo è quello che desidero”.
“Berrettini è stato molto sfortunato, è un grande giocatore e si merita di essere arrivato così in alto. Sinner è un grandissimo talento, l’Italia sta vivendo un momento splendido. Io e l’Italia? Ci sono stato una volta nel 2021, una fuga romantica a Milano, è una bella città e quando posso torno molto volentieri in Italia. Capisco l’italiano al 30/40% ogni volta che mi trovo da voi è un piacere”.
“Chi vincerà tra Zverev e Djokovic? Sarà una partita difficile perché Zverev ha uno dei migliori servizi al mondo e indoor è molto pericoloso per tutti, ma credo che alla fine Djokovic troverà un modo per vincere la partita, ma sarà molto difficile, prevedo una grande lotta. Vedrò la partita stasera e la finale domani con grande interesse”
“Mi hanno detto che le condizioni a Torino sono molto veloci, eh sì… mi sarei divertito, anche a US Open dove avrei potuto giocare un bel tennis. Mi manca il tour, i tornei, spero che un giorno possa tornare in campo perché resta un grande divertimento per me giocare e stare sul tour”.
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