Novak Djokovic trascina in semifinale di Coppa Davis la Serbia dopo la vittoria, più che sofferta, contro il Kazakistan. Dopo aver visto Kecmanovic sprecare quattro match point contro Kukushkin, il numero 1 del mondo ha prima vinto il suo singolare contro Bublik e poi ha letteralmente preso per mano un confuso Cacic in doppio. La Serbia, vincitrice della Davis nel 2010, sfiderà venerdì la Croazia in un derby balcanico destinato ad accendere Madrid.
“Tra le mie priorità – spiega Nole – ci sono i tornei del Grande Slam e giocare per il mio Paese, perché qui sono motivato, e finché sarò in salute sarò disponibile per il capitano. Particolarmente, per la Davis che è la competizione storica a squadre. Significa molto per me ma significa molto per tutti noi. Croazia? Siamo vicini e ci sarà una pressione extra per tutti e due i team, perché non possiamo nascondere che ci sia rivalità. C’è però anche grande rispetto e amicizia, dentro e fuori dal campo. Entrambe daremo il massimo, sapendo che non è solo una semifinale di Davis ma qualcosa in più. Con Cilic abbiamo giocato spesso nel Tour e ci conosciamo perfettamente, mentre Gojo è una della sorprese della competizione, ha battuto Sonego in Italia in un match che per me è stato sorprendente. E in più hanno il miglior doppio del mondo, che vince quasi ogni match che gioca. Vedremo, è tutto aperto. Però possiamo vincere, non ho dubbi”.
Croazia-Italia 2-1
Germania – Gran Bretagna 2-1
Kazakistan – Serbia 1-2
Russia – Svezia
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