L’Italia resta “in vita” nella sfida contro la Croazia in Davis grazie al cuore di Jannik Sinner. L’azzurro rimonta Marin Cilic vincendo 3-6 7-6 6-3, portando sull’1 pari la sfida con i croati (dopo la brutta sconfitta di Lorenzo Sonego). Il doppio tra poco in campo – Fognini e Sinner – deciderà l’esito dell’incontro. Quello che sembrava un “lunedì nero” a Torino, diventa un match epico, il primo di Sinner con la maglia azzurra. Cilic era partito fortissimo, perfetto al servizio fino a metà del secondo set, super aggressivo nel tenere tempi di gioco così rapidi da non consentire a Sinner di imbastire il suo tennis in progressione. Il croato è stato quasi perfetto, in stile US Open 2014, fino a metà del secondo set, quando ha ceduto un game di servizio. Un doloroso break subito dall’azzurro nel nono game manda Cilic a servire per chiudere sul 5-4, ma qua il gigante croato ha tremato, perdendo l’efficacia con la prima e sbagliando da fondo, anche grazie al pressing dell’azzurro. Al tiebreak Sinner sale in cattedra, porta il match al terzo e scappa via. È solo un’illusione, Cilic opera l’immediato contro break, ma nel fatidico settimo gioco, l’azzurro pressa, corre, spinge col rovescio. Strappa il game di servizio e vola verso un successo sofferto, alla fine meritato. Una grande esperienza per Jannik, capace di soffrire, incassare, restare in scia e vincere una partita che era praticamente persa.
È corretto affermare che la rimonta di Sinner è venuta anche per “gentile concessione” di Cilic. Il croato stava dominando il campo: serviva a tutta, anche con seconde palle molto cariche, e variando così tanto da non consentire all’azzurro di prendere ritmo in risposta. Ha anche risposto bene, con palle profonde e via davvero rapido a fare un passo avanti per entrare col diritto. Proprio col diritto cross – quel colpo che quest’autunno è diventato eccezionale in Jannik – il croato a fatto la differenza, non soffrendo nemmeno tanto sulla diagonale di rovescio. Una macchina quasi perfetta, che però s’è inceppata sul più bello, al momento di chiudere, nonostante un migliaio scarso di partite giocate, uno Slam vinto e pure molta esperienza in Davis. Jannik è stato bravo ad incassare, a reggere e restare in scia credendoci fino all’ultimo. Perché nel tennis non si è perso finché non si stringe la mano all’avversario. Al primo sbandamento del rivale, l’azzurro è stato forte, fortissimo. Ha messo pressione, ha fatto sentire la sua presenza anche grazie al pubblico e ha iniziato a giocare finalmente con quel ritmo e intensità che non era riuscito ad imporre nella partita, soprattutto per merito di Cilic. Ha giocato bene al tiebreak, ha iniziato fortissimo al terzo, con grande profondità di palla e finalmente anche sostenuto dal servizio. Nonostante il break ceduto nel terzo, per bravura di Cilic soprattutto, ha tenuto ancora mentalmente e di fisico. Ha aspettato il momento buono per alzare di nuovo i ritmi e rimettere spalle al muro Marin.
La vittoria di Sinner di oggi è il trionfo della sua forza mentale. Saper incassare, saper aspettare che passi la tempesta e scappare via è qualità importantissima. Oggi Jannik non ha giocato una grande partita dal punto di vista tecnico, non ha servito bene nei primi due set, non è riuscito ad incidere in risposta, ha sbagliato forzando i tempi in occasioni importanti. Ma è stato lì, fino all’ultima palla. La pazienza è la virtù dei forti.
Marco Mazzoni
La cronaca della partita
Il secondo match di Italia vs. Croazia scatta con Cilic alla battuta. C’è subito lotta, Jannik spinge in risposta, Cilic si difende col servizio. A fatica il campione di US Open 2014 tiene il primo gioco, mentre Sinner “passeggia” senza problemi nel suo primo game. Nel quarto game si va ai vantaggi, Sinner soffre il poco ritmo degli scambi e commette un doppio fallo. Con un bellissimo rovescio lungo linea, Marin strappa la prima palla break del match. Bravo Jannik, inchioda il rivale sulla diagonale di rovescio e un cambio in lungo linea provoca l’errore di Cilic. Il croato non demorde, spinge forte col diritto dalla risposta e va a prendersi il punto, e la seconda palla break. Il nastro respinge un rovescio di Jannik, BREAK Cilic, 3-1 avanti, poi solido al servizio per il 4-1. Sinner tampona l’emorragia con un buon gioco di servizio (2-4), ma serve incidere in risposta per riaprire il set. Strappa il primo punto del game Jannik, con un bel passante di rovescio, ma Cilic è in serata con la prima, ed anche la seconda è bella carica, vivace, salta alta e trovare un impatto aggressivo in risposta è complicato. Con il secondo Ace del game Cilic si porta 5-2. Sinner accusa il tennis uno-due di Cilic, non ricava granché dalla prima (solo il 50%, troppo poco) e affretta i tempi. Un diritto forzato out gli costa il 15-30, a due punti dal set Marin. Si difende l’azzurro, col rovescio rimette un diritto molto aggressivo che gli vale il punto del 3-5. Cilic serve per il primo set. Sinner punisce con la risposta un serve & volley con la seconda palla, e poi un altro pesante robusto col rovescio lo porta 0-30. Il croato insiste col suo match velocissimo, proiettato in avanti con grande coraggio. Sul 30 pari Cilic comanda col diritto, stringe a tutta l’angolo e nonostante una difesa coraggiosa, il croato chiude col diritto cross. 40-30 e Set Point Cilic. Sfonda col rovescio Jannik, di potenza. Un’altra bordata col servizio porta a Marin il secondo set point. Con una risposta angolatissima, tirata quasi dalla tribuna, Sinner cancella anche la seconda palla set. Altro uno-due micidiale di Cilic, terzo set point. Finalmente arriva uno scambio di ritmo, ad altissima velocità, e qua sale in cattedra Jannik. Chiude al quarto set point Marin, lunga la risposta di Sinner su di una seconda molto carica. 6-3 Cilic, un set ben giocato dall’esperto croato, estremamente efficace col servizio e rapido nell’imporre schemi veloci, senza dare ritmo. Poco col servizio per Sinner.
Secondo set, Sinner scatta al servizio ma parte male, la prima non ne vuol sapere di prendere ritmo. 0-30, suona immediatamente l’allarme. Con uno scambio molto rapido col diritto Cilic strappa una palla break sul 30-40. Diritto vincente dopo una risposta molto aggressiva, Cilic deluxe. Sinner deve incassare un sanguinoso BREAK in apertura, e non riesce a trovare ritmo non solo nello scambio ma nemmeno in risposta. 2-0 Cilic, con un altro Ace al T, perfetto. Sinner fa cenno alla panchina che le sue gambe non vanno, ma in realtà sembrano più i tempi di gioco del croato e la carenza con la prima palla a condannarlo finora. Cilic insiste col diritto stretto, violento dal centro, arma che gli sta portando tantissimi punti diretti e aperture di campo, e che l’azzurro non riesce a contenere. Sinner vince il suo game, è costretto a rincorrere sotto 1-2. La macchina di Cilic si inceppa nel quarto game. Da 40-0 perde quattro punti di fila, è la prima palla break del match per l’azzurro. E niente prima in campo… Sinner porta lo scambio sul rovescio, ma stavolta fa tutto Marin, con il terzo brutto errore nel gioco cede finalmente un game di servizio, per il 2 pari. Jannik gioca anche col pubblico, fa il pugno, e ora sì che le gambe viaggiano a mille, con il recupero spaziale su di un tentativo di palla corta del rivale. Anche la prima ora funziona, ottavo punto di fila per Sinner. Con una bordata di diritto da metà campo, Sinner sorpassa portandosi 3-2. Il gioco del croato è meno incisivo ora, è costretto a scambiare e nel palleggio Jannik entra con potenza, provocando errori del rivale. Con un errore di diritto gratuito Cilic concede una palla break, ma la cancella col suo schema preferito, servizio esterno e diritto inside out imprendibile. 3 pari. Sinner nel settimo gioco commette un terribile doppio fallo sul 30 pari, e lo condanna ad una palla break pericolosissima… Trova una solida prima esterna, la risposta di Cilic fila via. Grazie al servizio, Jannik si porta 4-3. Nel nono game sul 4 pari, Sinner trova finalmente uno di quei diritti cross dal centro che l’avevano portato a grandi risultati quest’autunno. Però un errore di pochissimo col rovescio gli costa il 30-40, e la palla break. Si scambia sul rovescio, Sinner di gira col diritto ma non centra bene in lungo linea. La palla scivola in corridoio, ed è il BREAK per Cilic, avanti 5-4 e servizio, ad un solo game dalla vittoria. Inizia male Marin, la prima non va. Doppio fallo per lo 0-30! Si scambia, e anche il rovescio del croato termina largo. 0-40! Tre palle del contro break per l’Italia. Con uno scambio a grande ritmo Jannik strappa il game a Marin, è 5 pari! Cilic è crollato nel momento di chiudere, incredibile. C’è bagarre, Sinner forza i tempi di gioco e sbaglia col diritto, poi Cilic trova profondità col diritto e vola 0-30. Spinge l’azzurro, piedi vicini alla riga a forzare col diritto, per il 30 pari. Con quattro punto di fila Sinner torna avanti 6-5. Sul 30 pari, Marin gioca con coraggio venendo a rete e chiudendo un punto molto complicato. Sinner non demorde, comanda col diritto e forza il game ai vantaggi. Il set si decide al tiebreak. Lo strappo arriva sul 3-2 Sinner, con Cilic che rischia un diritto molto stretto dopo il servizio, spedendolo di poco largo. 4-2 Sinner. Jannik affretta l’accelerazione di rovescio, la palla è larga per il 4 pari. Con una prima solida, l’altoatesino sale 5-4. Non fa la differenza col servizio Marin, e nello scambio il forcing di Jannik col rovescio gli regala il 6-4, e due set point! Con un passante di diritto in corsa SPLENDIDO Sinner vince il tiebreak 7-4. L’Italia è ancora viva.
Terzo set, Cilic scatta alla battuta, ma è Sinner “on fire” con un altro diritto in corsa micidiale. Segue un rovescio a tutta, che ritmo, che profondità Jannik per lo 0-30. Cerca una smorzata Cilic, ma Sinner è veloce e chiude con un rovescio indietreggiando. 0-40, tre chance per scappare subito via per l’azzurro. Via, vola via il diritto di Marin, un altro BREAK a zero con Cilic che collassa sotto la furia di Jannik, avanti 1-0 e servizio. Quando il match pareva definitivamente girato verso l’Italia, arriva un game complicatissimo. Cilic è molto aggressivo col diritto, anche in risposta. Si procura una palla break, ma sbaglia una volée a campo quasi aperto, dopo un risposta strepitosa. Non trasforma nemmeno la seconda, grazie all’Ace di Sinner, ma opera il contro BREAK alla terza, per un errore di rovescio di Sinner, 1 pari, tutto da rifare. Il set torna in equilibrio, sino al settimo game sul 3 pari. Sinner pressa, col rovescio lungo linea sorprende Cilic, che sbaglia in corsa. 15-40, due palle break per Jannik! E niente prima in campo… Lungo scambio sul rovescio, un nastro spezza il ritmo, Jannik entra ancor più forte e forza l’errore di Marin. BREAK Sinner, avanti 4-3 e servizio. Jannik è solido, si porta 5-3, ad un passo dalla vittoria. Ora col rovescio è una macchina Sinner, grande ritmo (anche in contro balzo), Cilic non contiene. Tenta la palla corta il croato, ma è rapidissimo Jannik e rimetterla, pure con la finta. 0-30! Scambio rocambolesco, alla fine lo vince Sinner, 15-40 e due Match Point Sinner!!! Cancella il primo con servizio esterno e diritto, impeccabile. ECCOLO! Vola via il diritto del croato, Game Set Match Sinner! L’Italia è ancora viva, che cuore Sinner! 2 ore e 43 minuti di sofferenza, ma che rimonta Jannik!
Sinner J. (Ita) – Cilic M. (Cro)
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