Scritto da Leftwing
Quando vedo che nel 2021 Bronzetti e Stefanini hanno giocato rispettivamente 49 e 48 tornei, mi chiedo se sia producente il tipo di programmazione che seguono.
Credo sarebbe meglio diradare gli impegni agonistici e cercare di raggiungere il top delle prestazioni in un paio di periodi nell’anno, sulle superfici più congeniali, e curare di più preparazione fisica e miglioramento nei fondamentali. Ne deriverebbero progressi sia nel breve che nel lungo periodo.
Il numero elevato di tornei, se noti, riguarda le tenniste che si trovano nel limbo tra itf e WTA, e che non hanno la certezza di essere da WTA. Purtroppo o sei come la RUS che vince gli itf, e ti garantisci la presenza nelle quali dei WTA o addirittura i md, e puoi evitare i tornei tipo 25k, oppure li fai quasi tutti. Comunque su Lucia che ho seguito abbastanza quest’anno, c’è stato un calo nell’intensità di gioco, qualche volta è scesa in campo schiacciata dalla pressione, lo evidenziano le finali perse e le occasioni giocate così così nei WTA, in cui ha finito per remare senza essere mai aggressiva, con i colpi molto arrendevoli su cui le avversarie hanno potuto picchiare
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