Dopo le eliminazioni di Fognini e Sinner salutano il Masters 1000 di Cincinnati anche gli altri due azzurri rimasti in gara, Berrettini e Sonego, sconfitti agli ottavi – rispettivamente – da Auger-Aliassime e Tsitsipas. Avanzano ai quarti anche Medvedev, Rublev e Sasha Zverev. Il torneo in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport Arena e Sky Sport Tennis
Niente derby italiano al Masters 1000 di Cincinnati, “antipasto” degli Us Open: eliminati entrambi, Lorenzo Sonego e Matteo Berrettini che, in caso di vittoria, si sarebbero trovati l’uno di fronte all’altro ai quarti sul cemento statunitense. Sarà invece una sfida greco-canadese tra Stefanos Tsitsipas e Felix Auger-Aliassime, “carnefici” agli ottavi dei due azzurri. Gli altri match vedranno opposti Ruud-Zverev, Rublev-Paire e Medvedev-Carreno Busta.
Berrettini paga l’inattività, fermo 5 settimane a causa del risentimento alla gamba sinistra rimediato nella finale di Wimbledon che l’ha costretto anche a saltare i Giochi Olimpici di Tokyo. Dopo la vittoria in rimonta al secondo turno con Albert Ramos Vinolas, il numero 8 del mondo si è dovuto arrendere 4-6 3-6 alla maggiore freschezza del 2000 Auger-Aliassime, che si è “vendicato” così della sconfitta nell’atto finale di Stoccarda 2019 e di quella, recente, subita ai quarti dei Championships. Il primo set è il “festival” del break: Matteo rimonta da 0-2 a 2-2, ne annulla ben quattro nel terzo game ma accusa la stanchezza sulla risposta profonda che regala il 6-4 al rivale, cui lo lega una bella amicizia fuori dal campo. Il secondo si apre con un altro break del canadese, che inanella il 5° gioco consecutivo e allunga sul 3-0. L’italiano non è fortunatissimo – diverse le palle larghe di un niente – ma alla fine sono i 17 errori nel dritto a fare la differenza, non certo da lui.
Sfuma il sogno di Lorenzo Sonego di prendersi lo “scalpo” di Stefanos Tsitsipas (n.3 del ranking) e pareggiare i conti con l’unico precedente tra i due, a Miami, lo scorso marzo. Ma il torinese – come già nei primi due turni con lo spagnolo Carlos Alcaraz e l’americano Tommy Paul – regala lampi di classe anche in questo proibitivo ottavo del “Western & Southern Open”. Primo set da manuale dell’azzurro, che spreca sì due palle break nel terzo game, ma ne annulla altrettante nel sesto con uno smash da incorninciare. Il break, però, è nell’aria e arriva sul 6-5 con un rovescio da applausi (complice anche il doppio fallo del greco), completato da un dritto d’antologia che vale il 7-5. Nel secondo set, Stefanos sale velocemente di livello, quasi imbattibile a rete, piazza il break del 2-0 e chiude con un rapido 6-3. Il terzo si apre subito con un altro break di Tsitsipas, che risulterà decisivo: ma l’italiano lotta come un leone fino all’ultimo ed esce a testa altissima dal torneo statunitense.
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