Stellantis, si ferma l'impianto Sevel: colpa della crisi dei chip

L’industria automobilistica è piombata in una crisi generale, a causa della carenza di approvigionamento di microchip. Una serie di difficoltà che costringe l’impianto Sevel di Stellantis, in Val di Sangro, a dichiarare lo stop alla produzione.

La crisi del comparto è destinata a protrarsi fino al 2022, secondo le previsioni prodotte nelle scorse settimane da Carlos Tavares e, più recentemente, dal fornitore giapponese Rohm. 

“Posso confermare che la produzione a Sevel sarà sospesa a causa di una carenza di chip da un fornitore”, le parole diffuse da Stellantis, dopo che la notizia era stata anticipata da fonti sindacali, a prospettare difficoltà nella produzione e conseguenti stop anche per altri impianti italiani, oltre Pomigliano e lo stabilimento Sevel, responsabile della produzione della gamma di veicoli commerciali, per un volume annuo di circa 1.200 unità.

Ordini in ritardo fino al 2023

In uno scenario più ampio, di sforzi dei produttori di microchip per far fronte alla crisi nata già nell’ultimo trimestre del 2020, i giapponesi di Rohm, fornitori di Toyota, Honda e Ford, tra gli altri, fanno il punto.

L’editoriale del Direttore: materie prime, chip e incentivi. L’auto e le sue incertezze

Tutti gli impianti produttivi operano a piena capacità dal settembre dello scorso anno, gli ordinativi dei clienti però sono enormi. Non credo che riusciremo a soddisfare tutti gli ordini arretrati il prossimo anno”, le parole dell’a.d. Matsumoto riportate dall’agenzia di stampa Reuters.

Le scorte dell’industria

Creare una sorta di indipendenza dai fornitori, sulla materia specifica dei microchip, richiede tempo e investimenti (leggi lo stanziamento UE-Mise da 1,7 miliardi). Tempo per approntare strutture ad altissimo tasso tecnologico, oltre quello necessario ad acquisire le materie prime necessarie alla produzione dei chip, vero collo di bottiglia nella produzione, individuato dagli analisti.

Un allentamento della crisi è prospettato nel 2023, in un calo della domanda che potrebbe essere supportato dalla creazione di scorte di microchip, a seguito della crisi superata. Un fattore non contemplato nella produzione automobilistica, co-responsabile della crisi in atto.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori

Articoli recenti

  • Bike

Tour de France, Simon Yates vince la 10^ tappa. Ben Healy maglia gialla

Victor Campenaerts, Simon Yates (Visma-Lease a Bike), Valentin Paret Peintre, Ilan Van Wilder (Soudal-Quick Step), Alex Baudin, Ben Healy, Neilson Powless, Harry…

14 Luglio 2025
  • Volley

Alessandra Oggioni è il nuovo scoutman dell’Avimecc Modica

Nuovo arrivo nello staff tecnico dell’Avimecc Modica. Si tratta di Alessandra Oggioni, che per la stagione 2025/2026 ricoprirà il ruolo…

14 Luglio 2025
  • Volley

Domotek ufficializza la riconferma del libero Saverio De Santis

La Domotek Volley ha annunciato ufficialmente la riconferma del libero Saverio De Santis per la prossima stagione. L’atleta calabrese, originario…

14 Luglio 2025
  • Tennis

Alexander Zverev si allena con Toni Nadal: lo zio di Rafa sarà il suo nuovo allenatore?

Alexander Zverev sta attraversando un periodo delicato della sua vita lavorativa e personale. Dopo essere stato eliminato al primo turno…

14 Luglio 2025
  • Volley

Al via da domani il Volley Mercato 2025

Da domani, martedì 15, a giovedì 17 luglio si terrà, presso lo Zanhotel & Meeting Centergross di Bentivoglio (Bologna), l’edizione…

14 Luglio 2025
  • Volley

Emma Villas Codyeco Lupi Siena, ecco i numeri di maglia

Nelli conferma l’11 e Randazzo il 18. Piccinelli giocherà con l’1. A Porro il numero 6, Manavi avrà il 14…

14 Luglio 2025