I contributi sono prenotabili attraverso in due modalità: Linea A per chi ha già acquistato un veicolo e cerca un rimborso diretto; Linea B per chi compra un’auto tramite concessionario. La linea B è obbligatoria per chi fa domanda per la prima volta e la richiesta è disponibile a partire dal 30 giugno: la Regione rimborserà direttamente il concessionario, mentre il cliente pagherà una cifra già scontata.
Gli incentivi verranno distribuite in ordine cronologico di prenotazione telematica.
I dealer che vogliono partecipare al bando come fornitori di veicoli a basso impatto ambientale devono presentare domanda registrandosi sulla piattaforma Bandi online, con SPID o CNS, se non sono già iscritti.
I cittadini devono fare domanda dal 17 al 28 giugno sulla piattaforma Bandi online se interessati dalla Linea A: la dotazione è di 12mila euro. La Linea B, invece, riguarda le domande che devono essere gestite direttamente dai concessionari e prevede 18mila euro di rimborsi.
Sia per la finestra 17-28 giugno che per la seconda dal 30 giugno al 29 ottobre, il contributo è prenotato dal venditore/concessionario prima dell’acquisto del veicolo, successivamente alla domanda di adesione del cittadino che viene effettuata presso il venditore. L’assegnazione avviene sempre a sportello, cioè in ordine cronologico fino ad esaurimento dei fondi.
I contributi sono a fondo perduto per chi radia (cioè cancella dal PRA) un veicolo inquinante, sostituendolo con un mezzo a basso impatto ambientale con queste caratteristiche: un’autovettura di categoria M1, di nuova immatricolazione o già immatricolata a partire dal 1° gennaio 2020 e intestata a una Casa costruttrice o a un venditore/concessionario.
Non c’è invece obbligo di radiazione in caso di acquisto di mezzi elettrici o a idrogeno: in questo caso, il contributo è dimezzato. Il veicolo acquistato deve essere immatricolato per la prima volta in Italia, mentre la radiazione deve essere successiva all’approvazione del bando attuativo e avverrà tramite il concessionario. La nuova auto dovrà essere mantenuta per almeno 24 mesi. Ogni cittadino potrà effettuare soltanto una domanda di contributo, contributo che è cumulabile solo con gli incentivi statali.
Ecco gli incentivi per classi di appartenenza delle auto:
– 4.000 euro per auto a zero emissioni (elettrica pura o idrogeno); 2.000 euro (senza radiazione);
– 2.500 euro per auto con emissioni di CO2 ≤60 g/km e NOx ≤ 85.8 mg/km (euro 6D benzina, metano, Gpl o ibride);
– 2.000 euro per auto di CO2 ≤60 g/km e con NOx ≤ 126 mg/km (euro 6D-Temp benzina, metano, Gpl o ibride oppure euro 6D diesel);
– 2.000 euro per auto con emissioni 60
– 1.500 euro con emissioni 60
– 1.500 euro con emissioni 110
– 1.000 euro con emissioni 110
Oltre a questi, dal concessionario va detratto in fattura anche lo sconto di almeno il 12% sul listino base al netto degli optional, o di almeno 2.000 euro in caso di veicoli elettrici.
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