Porsche, Siemens Energy, Enel, ExxonMobil: tutte insieme per lavorare congiuntamente al Progetto Haru Oni. Si tratta di un progetto pilota annunciato nel 2021 e ora pronto a finalmente a partire. L’obiettivo? Produrre carburanti sintetici, e-fuels ottenuti da idrogeno verde, sfruttando l’energia eolica e attuando fasi di trasformazione che, dall’elettrolisi dell’acqua – per ottenere idrogeno verde -, generano metanolo e, successivamente, carburante sintetico. Dai dati diffusi da Porsche, la riduzione di CO2 emessa da un motore alimentato a e-fuel arriva al 90%. Quindi questo fa capire come il suo impiego nel settore dei trasporti potrebbe dare un contributo netto alla decarbonizzazione.
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Davanti c’è un futuro che è dell’elettrico a batteria, delle fuel cell, probabilmente dell’idrogeno impiegato direttamente quale combustibile nei motori termici. Fondamentale pensare anche a cosa ne sarà del parco auto circolante esistente, prima di un suo completo rinnovamento. Un percorso destinato a durare ancora diversi decenni, da oggi. Ecco, sviluppare carburanti sintetici, in grado di eliminare la stragrande maggioranza delle emissioni di CO2 attualmente prodotte dai combustibili fossili, è un bel progresso, parallelo all’elettrico, in una prospettiva “multi-energia”.
L’impianto in fase di realizzazione a Punta Arenas, in Cile, produrrà 130 mila litri di e-fuels nel 2022, con l’espansione a quota 55 milioni di litri nel 2024 e l’obiettivo di raggiungere i 550 milioni di litri l’anno dal 2026.
“Con Haru Oni stiamo portando la nostra tecnologia power-to-X sul mercato globale. Stiamo sviluppando e realizzando congiuntamente il primo impianto commerciale integrato e su larga scala per la produzione di combustibili sintetici, carbon neutral. Nel sud del Cile stiamo implementando uno dei progetti dell’industria energetica più avvincenti per il futuro e stiamo guidando la decarbonizzazione del settore della mobilità. Vuol dire contribuire in modo importante, rapido ed effettivo alla diminuzione delle emissioni di Co2 nel settore dei trasporti“, ha commentato Armin Schnettler, vicepresidente esecutivo della divisione New Energy Business di Siemens Energy.
Porsche punta a introdurre l’e-fuel prodotto già nel 2022 nel campionato monomarca Porsche Supercup, corso con le 911. “Porsche può arrivare alla neutralità carboniosa già nel 2030. I carburanti prodotti con energia rinnovabile possono dare un contributo. Il nostro modello simbolo, la 911, è particolarmente adatto all’utilizzo degli eFuels. Come lo sono i nostri amati veicoli d’epoca, perché circa il 70% dell’intera produzione di sportive Porsche è ancora oggi su strada. I nostri test dimostrano che i combustibili da fonti rinnovabili avranno un grande successo. Renderanno possibile ridurre le emissioni di Co2 nei motori a combustione fino al 90%“, rilancia Michael Steiner, componente del CdA Sviluppo e ricerca Porsche.
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