ROMA – “Quando ho saputo che siamo stati l’unico team a restare in Qatar, incluso i piloti, ho pensato che devo esserne orgoglioso. Forse stiamo anche dimostrando, una volta in più, che siamo il team più unito, affrontiamo questa situazione difficile tutti insieme come un gruppo forte e come una famiglia”. Senza mezzi termini, Sinichi Sahara, tesse le lodi al proprio team a pochi giorni dall’inizio del Mondiale 2021. Il project leader della Suzuki, nonostante l’addio di Davide Brivio, punta a un’altra stagione di rilievo.
“Sono molto orgoglioso del gruppo che siamo – prosegue Sahara al giornale spagnolo Marca -. Ho chiesto a tutto il team di considerare di rimanere in Qatar tra i test e la prima gara per evitare alcun rischio di prendere il Covid durante i viaggi e durante la permanenza con famigliari e amici in gara. Tutti hanno accettato, anche Mir e Rins”. Proprio Mir ha parlato del vaccino: “Se vaccinarsi è stato un atto di responsabilità, restare qui ne è stato un altro. Mi alleno mentre loro sono al computer. Non è la fine del mondo, sono in un hotel di lusso”, ha chiosato il campione del mondo.
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