ROMA – Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e poi Fabio Quartararo. Il pilota francese è diventato campione con la Yamaha in classe regina dopo due mostri sacri della storia del motomondiale. “La pressione è sparita, anche se non mi aspettavo di poter vincere il titolo già a Misano. Ora posso affrontare gli ultimi due Gran Premi abbastanza rilassato ma – sottolinea El Diablo – tutti sanno dove dobbiamo migliorare, in termini di prestazioni del motore perché non abbiamo la moto più veloce in pista“.
“Lo guardavo molto spesso, sembrava così gentile durante la guida. Penso anche che quello sia esattamente il modo in cui bisogna guidare la Yamaha. Nel primo anno ho imparato che con la MotoGP bisogna fare molta attenzione alle gomme posteriori e a gestirne l’usura. Questo mi aiuta molto ancora oggi”, queste le parole del francese, riuscito ad imitare il suo punto di riferimento, proprio con la stessa scuderia.
Al rientro dalla trasferta di Fano la squadra ha già ripreso gli allenamenti Dopo il consueto giorno di riposo, Emma…
Mercoledì 19 novembre (ore 20,30, diretta Raisport) all’Allianz Arena arriva subito l’ennesima occasione di riscatto, con Grottazzolina ancora alla ricerca…
Domotek Volley Reggio Calabria, un 3-0 che vale doppio. Il capitano Laganà: “Vittoria per tutta la gente, gruppo esemplare” Una…
A Bologna si alza il sipario sulla Final 8 di Coppa Davis. Si parte con il quarto di finale tra…
Il girone di andata della Serie A1 2025-2026 è (quasi) finito, ma prima della fine delle partite della prima parte…
A Mirandola è stato grande protagonista del 3-0 ottenuto dalla ErmGroup Altotevere. Peraltro, Simone Marzolla da Chioggia si trovava a…