ROMA – “La Suzuki di solito non ha mai una moto nuova. Proviamo un nuovo telaio, un nuovo forcellone, un motore, cerchiamo di fare progressi per gradi. Devo dire che non mi aspettavo progressi così grandi dagli altri produttori. Questo probabilmente complica un po’ le cose”. Queste le parole di Joan Mir in un’intervista ai microfoni di Motorsport.com. Il pilota spagnolo, campione del mondo in carica di MotoGp, è al quarto posto in classifica piloti dopo nove gare e all’inizio della pausa estiva.
Mir ha poi paragonato i motori Suzuki e Yamaha, gli unici in classe regina a utilizzare un motore quattro cilindri in linea: “Non credo che le moto siano davvero uguali. È vero che entrambi utilizzano motori a quattro cilindri in linea. Ma le proprietà sono molto diverse. Si vede che i piloti Yamaha guidano in modo diverso rispetto alla Suzuki. La Suzuki è un po’ più aggressiva, la moto si muove di più, per certi versi più vicina alla V4 senza essere una V4. La Yamaha, d’altra parte, fa un’impressione più liscia, più dolce. Questo è quello che posso dire, penso che la Suzuki sia un po’ più aggressiva della Yamaha” – ha concluso.
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