ROMA – Joan Mir, intervistato durante il podcast ufficiale della MotoGp, ha raccontato il lungo percorso per arrivare in classe regina, dove nel 2020 si è laureato campione, spiegando le difficoltà economiche della famiglia e la perseveranza con cui ha inseguito il sogno fin da piccolo: “Ricordo che io e mio padre non avevamo i soldi per pagare una squadra nel campionato spagnolo – ha raccontato -. Ho dovuto costruire tutto partendo da zero, cercando di vincere i campionati per poter essere notato da altre squadre e per poter salire di livello. Non avevo l’opportunità di pagare un team. Era una grande responsabilità. Quest’anno si diceva che avessi una grande pressione addosso, perché dovevo difendere il titolo. Non penso quella fosse pressione, penso ne avessi molta di più in passato”.
“Quella era pressione, perché le aspettative non erano le migliori, ma ero obbligato a vincere per essere contattato da qualcuno e ricevere delle offerte – ha aggiunto Mir -. Non potevo restare due anni nella stessa categoria. Non era divertente, in gara era tutto troppo intenso, però mi sono goduto il percorso e il miglioramento”.
La Finale Scudetto di Serie A1 2024-25 sarà tra Conegliano e Milano. In Gara 4 della semifinale contro Novara, l’Imoco…
Tre domande a Dino Beganovic, pilota della Scuderia Ferrari Driver Academy, che sotituirà Charles Leclerc nella prima sessione di prove…
Fred Vasseur non ha dubbi e prima di portare i primi veri sviluppi sulla Ferrari SF-25, ritiene che la strada…
Game over. Si chiude sul taraflex del PalaRescifina l’avventura nei Playoff della Futura Volley Giovani, che incappa nella miglior versione…
Lo Ziraat Bank Ankara vince la CEV Cup maschile 2025. Il club turco, al suo primo successo europeo, ha battuto…
Lascerò la Toray Arrows Shiga alla fine di questa stagione, quindi vorrei esprimere la mia più sincera gratitudine a tutti”.…