PORTIMAO – “Bagnaia ha girato sempre un decimo più forte di me, alla fine non ce l’ho più fatta a stare con lui. Non ha fatto nessun errore. Io invece ero al limite e ho fatti tanti errori. Lui ha trovato un modo di guidare più rilassato e molto redditizio”. Queste le parole di Joan Mir dopo il secondo posto nel Gran Premio di Algarve, diciassettesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota della Suzuki ha lottato con Pecco Bagnaia nella prima metà di gara, non riuscendo a tenere il passo del ducatista nella seconda fase. Il campione del mondo 2020, ai microfoni di Sky Sport, guarda però i lati positivi della giornata: “Sono contento per il team. Questo è stato un fine settimana molto buono per me. Sono partito davanti e sono stato nelle posizioni che vogliamo. Abbiamo mostrato il nostro potenziale. Peccato non aver lottato per la vittoria, ma sono contento”.
“La filosofia di Suzuki è sempre quella di portare dei pezzi per migliorare quello che c’è già,ma quest’anno ci è mancato qualcosa – ha aggiunto Mir -. Sicuramente porteranno più pezzi del normale per trovare un pacchetto più competitivo. Iniziamo a vedere la luce, ma nei test avremo tanto lavoro da fare. Mentalmente? Io qui ero più riposato. Ho chiesto troppo a me stesso durante tutta la stagione. Non volevo altro se non vincere, ho lavorato molto e mentalmente è stata dura. A Misano-2 ero collassato di testa. Non mi era mai successo. Un weekend di stop mi è servito”.
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