ROMA – “La persona che desidero di più sfidare in pista, e magari battere, è Joan Mir. Dico questo perché siamo rivali da quando eravamo piccoli. Ma mi emoziona anche correre insieme a Valentino Rossi, che era il mio idolo da bambino. Potrebbe essere mio padre. Non è veloce come prima, ma merita di essere ancora in pista”. Jorge Martin, intervistato ai microfoni del quotidiano spagnolo “AS”, ha parlato in vista del Mondiale 2021 di MotoGP, che lo vedrà per la prima volta in sella a una moto della classe regina con il team Ducati Pramac. Il pilota iberico, campione nel 2018 di Moto3, è reduce da un quinto posto in Moto2 nel 2020.
“Ho avuto l’opportunità di stare con la squadra per soli cinque minuti a Portimao e mi ha fatto un’ottima impressione – ha detto Martin -. Tutti me ne hanno parlato molto bene. Voglio davvero iniziare a lavorare. Purtroppo quest’anno partiremo in ritardo.I debuttanti come me hanno perso tre giorni di allenamento rispetto agli altri anni”. Il pilota spagnolo ha poi commentato il caso di Marc Marquez, reduce da tre operazioni in poco tempo e in lotta per tornare il prima possibile: “Non ho idea di come stia e se rientrerà in tempo, ma il suo caso ‘farà scuola’. I medici non trattano i piloti come persone normali, e noi pretendiamo di tornare in pista a tempi da record dopo gli infortuni. Ma dopo quello che è successo a lui, ci penseremo due volte prima di forzare il recupero”.
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