ROMA – Negli ultimi anni la rivalità si è affievolita per diversi motivi, ma il rispetto rimane ancora intatto. Da una parte l’infortunio di Marc Marquez e dall’altra la mancanza di Valentino Rossi ai vertici: l’ultimo anno delle due leggende viventi non è stato da ricordare. Il pilota della Honda ci tiene però a riconoscere la resilienza del ‘Dottore’, il quale nonostante i deludenti risultati non si arrende: “Il suo approccio è ammirevole – racconta -, dopo tutto quello che ha fatto, ha ancora voglia di correre ma abbiamo mentalità diverse. Quando non potrò più vincere e lottare per le vittorie, mi fermerò. Non sono fatto per correre per la 15^ posizione”.
Marquez non si pone tra i principali pretendenti per il titolo. La distanza dalla vetta e un feeling non ancora ritrovato del tutto, spingono lo spagnolo a virare su altri nomi: “Io penso che il campionato sarà tra Quartararo e Bagnaia. Bagnaia va forte, è costante e non ha la pressione di dover vincere il mondiale per forza, come Mir nel 2020. Vincere è difficile ma confermarsi di più. Quest’anno Quartararo, Bagnaia e Rins stanno andando più forte di lui. Mir sta facendo la strategia dell’anno scorso, provare a finire tute le gare, ma finendo tutte le gare, vinci il mondiale una volta, non tante volte”, conclude in esclusiva a Sky Sport.
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