ROMA – “Continuo a pensare che se Valentino non avesse chiamato Marquez dopo la gara di Phillip Island, probabilmente avrebbe vinto il campionato. La MotoGP ha iniziato ad essere come il calcio, con i tifosi partigiani che insultavano i piloti. Questo ha cambiato per sempre la MotoGp, lo sport che amiamo si è avvelenato”. Queste le parole di Lin Jarvis a “The Oxley Interview”. Il managing director della Yamaha ha ripercorso alcuni momenti dell’esperienza in MotoGp di Valentino Rossi, per molti anni legato alla casa di Iwata e più volte vincente. Uno dei ricordi, però, è legato a un’esperienza meno piacevole, quella dell’incidente tra il Dottore e Marc Marquez a Phillip Island.
Jarvis ha anche raccontato del momento in cui è stato trovato l’accordo per il passaggio di Rossi alla Yamaha: “Quello è stato il momento in cui Valentino ha confermato che si sarebbe unito a noi. ‘Dici sul serio? Veramente? Aspetta, se possiamo sistemare questo e quello nel contratto, vieni in Yamaha?’ E lui ha detto ‘Sì, è quello che ho appena detto.’ È stato un momento memorabile”. Poi, sulla separazione per il suo passaggio in Ducati: “Nel 2010 ha detto ‘O io o Lorenzo, cosa per noi inaccettabile. Il nostro rapporto ha iniziato ad deteriorarsi e c’era molta amarezza”. Ma dopo un periodo lontano dal team giapponese, Jarvis lo ha riportato in squadra: “Sono andato nella sua casa di Tavullia e ho discusso con lui. È tornato con un atteggiamento diverso, più modesto e riconoscente
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