ROMA – Il managing director della Yamaha, Lin Jarvis, è tornato sul caso Maverick Vinales e sulla separazione tra le due parti avvenuta a metà della stagione di MotoGp appena terminata. Il pilota spagnolo si era reso protagonista di un episodio controverso, quando, nel finale del GP di Stiria, rischiò di provocare la rottura del motore della sua YZR-M1 mandandolo volontariamente fuorigiri e con uno scorretto uso della frizione. “La frustrazione e la rabbia lo hanno portato a comportarsi in maniera inaccettabile, per dei professionisti”, le parole di Jarvis, intervistato da Moto Revue. “Non avevamo altra scelta se non sospenderlo, quello ha segnato la fine del nostro rapporto”.
Il dirigente della casa giapponese ha poi aggiunto: “Ha il talento per vincere il Mondiale, ma non so se ne abbia la forza mentale. Però non è una cosa che possiamo aggiustare, e non è più un nostro problema. Quando, ad Assen, ci disse che non voleva arrivare alla scadenza del contratto, siamo rimasti tutti sorpresi. Ma ho accettato la sua decisione, perché non sono favorevole a costringere le persone a restare, quando vogliono andarsene. Se qualcuno non è felice, dovrebbe andare a fare altro”, ha concluso Jarvis, particolarmente duro nei confronti del suo ex pilota.
Classe 1997, primo volto nuovo ufficializzato nel roster. “Sono felice di poter lavorare con questa realtà e con i professionisti…
L’atmosfera è elettrica a Spielberg in vista del Gran Premio d’Austria 2025. La conferenza stampa che precede l’evento ha offerto…
Fiducia ai giovani: Signorini resta a Reggio Emilia Classe 2005, ruolo schiacciatore, Davide Signorini sarà ancora parte del roster di…
Chiuso anche il reparto schiacciatori della Consoli Sferc Centrale Brescia con l’ingresso in rosa di Daniel Čech, banda ceca di…
Prime novità per quanto riguarda la partecipazione della New Mater Volley Castellana Grotte al prossimo campionato nazionale serie A3 Credem…
GRAZIE GABRIELE! Dopo tre stagioni intense, emozionanti e indimenticabili, le nostre strade si dividono. Gabriele Bellucci, il nostro scoutman, non…