ROMA – “Invece di passarmi tranquillamente con la scia, perché era più veloce, mi ha superato e mentre lo faceva è venuto verso di me con la moto inclinata. Non solo mi ha superato e mi ha stretto, mi ha anche quasi toccato con il ginocchio, per così dire. È impossibile immaginare quello che ha fatto”. Jeremy Alcoba, intervistato dal sito spagnolo “As”, ha ripercorso gli attimi del pauroso incidente all’ultimo giro del Gran Premio delle Americhe, quindicesimo appuntamento stagionale della Moto3. Il classe 2001 spagnolo ha provato a spiegare la paura provata dopo il contatto con Deniz Oncu, autore di una manovra che sarebbe potuta costare la vita a più di un pilota.
“La mia paura non era di cadere ad alta velocità, perché siamo ben protetti, ma avevo paura per tutte le persone che arrivavano dietro di me – ha aggiunto Alcoba -. Mentre rotolavo cercavo di guardare indietro per vederli arrivare, perché era un punto abbastanza critico. Me la sono fatta addosso. Con tutto quello che sta succedendo ultimamente, mi sono spaventato a morte
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