Al debutto sulle aggiornate versioni 2021 di CX-30 e Mazda3, l’avanzatissimo motore Mazda – il primo benzina al mondo che può sfruttare l’accensione per compressione di un diesel grazie alla tecnologia SPCCI (Spark Controlled Compression Ignition) – cambia nome in e-Skyactiv X, e migliora rispetto al passato per quanto riguarda performance, consumi ed emissioni. Un salto generazionale importante, che segna un altro passo verso la realizzazione del motore ideale, missione dichiarata della Casa di Hiroshima, secondo il principio dell’approccio multi-soluzione ai propulsori e alla sostenibilità.
Un’esperienza nata nel 2019 con la Mazda3, ed evolutasi in questa versione 2.0 grazie ad un incessante lavoro di sviluppo. Prima di analizzarne i dettagli, scopriamo in cosa si concretizza: l’ultimo motore e-Skyactiv X da 2.0 litri produce 186 CV a 6.000 giri/min e una coppia massima di 240 Nm a 4.000 giri/min, con un aumento, rispettivamente, di 6 CV e di 16 Nm rispetto a prima. In particolare, il miglioramento del valore di coppia è più accentuato a partire dai 2000 giri, ma è su tutto l’arco di erogazione del motore che si può avvertire un significativo irrobustimento. I modelli 2021 con e-Skyactiv X beneficiano di una maggiore trazione e prontezza nelle prime cinque marce in accelerazione a basso carico dai bassi regimi (particolarmente evidente quando si parte in prima marcia per poi passare oltre i 3000 g/min a seconda, terza e quarta), cioè nelle comuni situazioni quotidiane di impiego, come in ripresa da 30-80 km/h in terza marcia per i sorpassi, o quando si accelera per immettersi nel traffico o per uscire da una rotatoria.
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Un notevole miglioramento si riscontra anche in termini di efficienza. Basti pensare che le emissioni di CO2 scendono tra i 5 e i 10 g/km, a seconda del modello, della trasmissione e del livello di allestimento. Dati a cui corrispondono anche sostanziali riduzioni per quanto riguarda i consumi WLTP, fino a 0,5 l/100 km. Ad esempio, una Mazda3 hatchback 2021 a trazione anteriore con cambio manuale Skyactiv-MT a 6 marce e ruote 18 pollici ora raggiunge un consumo di carburante combinato secondo WLTP di 5,3 l/100 km ed emissioni di CO2 di 121 g/km. In precedenza il consumo di carburante combinato WLTP era 5,8 l/100 km, le emissioni di CO2 in combinato 131 g/km.
Gli aggiornamenti al motore con tecnologia SPCCI di Mazda in versione 2.0 sono stati ottenuti tramite sviluppo tecnico e di software. Fra questi figurano il rapporto di compressione variato attraverso pistoni modificati con un cielo di nuova forma, adattamento della fasatura delle valvole di aspirazione, ottimizzazione del controllo ISG del sistema Mazda M Hybrid e una ricalibrazione del motore.
Il rapporto di compressione, in particolare, è passato da 16,3:1 a 15,0:1 utilizzando pistoni modificati con cielo di nuova forma. In combinazione con la ricalibrazione del motore, ciò porta a un maggiore controllo della combustione all’interno della SPCCI, per una stabilità di accensione ancora più elevata.
La fasatura delle valvole di aspirazione è stata adattata modificando l’albero a camme di aspirazione. Ciò aumenta ulteriormente il rapporto calorico specifico del motore e porta a una riduzione delle perdite di pompaggio (la più ampia sovrapposizione delle valvole riduce le perdite di scambio gas), con conseguente miglioramento del consumo di carburante nell’uso reale.
Un ruolo primario è svolto anche dal sistema Mazda M Hybrid a 24 Volt di serie, che ha ricevuto un importante aggiornamento software. Lo scopo di questa tecnologia è migliorare l’efficienza e il comfort di marcia, e contemporaneamente recuperare energia. Il sistema aiuta a migliorare i consumi riutilizzando l’energia rigenerata in fase di decelerazione e frenata, sfruttando un motore elettrico che fornisce permanente assistenza al motore. Supplendo con la coppia del motore elettrico alla coppia del motore termico, il sistema ibrido è in grado di ottenere la stessa accelerazione del solo motore a combustione, ma consumando meno benzina.
Grazie all’aggiornamento del software si hanno ora reazioni più rapide nel controllo di coppia da parte dell’ISG con comando a cinghia del sistema. Questo miglioramento uniforma ulteriormente la guidabilità del veicolo aumentando o riducendo la coppia quando necessario, ad esempio, quando l’unità di alimentazione aria di e-Skyactiv X – destinata a fornire aria sufficiente per la miscela aria-benzina nella combustione magra – si attiva e disattiva, creando fluttuazioni di coppia. Il software Mazda M Hybrid stimola le reazioni della coppia, generate attraverso l’ISG con comando a cinghia, che risultano abbastanza veloci da appiattire la curva di coppia. Di conseguenza, si favoriscono la fluidità e la linearità in accelerazione.
Tutta la gamma Mazda: il listino completo
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