La F1 verso una Sprint Race al sabato. Era davvero necessaria?

Stefano Domenicali ha dichiarato nei giorni scorsi che la Formula 1 potrebbe testare un nuovo format con una Sprint Race al sabato già nel 2021. Il nuovo CEO di Liberty Media ha sul tavolo diversi argomenti da trattare nei prossimi anni, tra cui l’appeal della massima serie verso il pubblico televisivo.

Tra le tante soluzioni paventate, c’è anche quello di una Sprint Race da disputarsi il sabato, e che stabilirebbe l’ordine di partenza del classico GP. “Quello a cui stiamo guardando, di sicuro, è quello che potrebbe essere l’approccio della cosiddetta gara sprint di sabato. E stiamo valutando se questo possa essere testato già quest’anno”, ha dichiarato Domenicali.

Il sabato, problema della Formula 1 “show oriented”

Negli ultimi 20 anni, il format delle qualifiche ha subito una serie di stravolgimenti non certo di poco conto. Fino al 2002, veniva disputata la buona vecchia sessione da un’ora, con tetto massimo di 12 giri per pilota. Quattro tentativi, gomme e motori da qualifica, e via a vita persa, chi ne ha di più fa la pole!

Dall’anno successivo, con l’introduzione del parco chiuso, questo sistema non era più, ahimè, utilizzabile. Si optò quindi per pre-qualifiche e qualifiche, disputate entrambe all’americana. Un giro secco, con i piloti in pista uno alla volta per evitare problemi di traffico o bandiere gialle.

Inoltre, i piloti dovevano imbarcare la quantità di benzina necessaria a coprire il primo stint di gara; erano infatti ancora permessi i rifornimenti. Un sistema mortificante, che toglieva molto del pathos alle sessioni, e che infatti durò per sole tre stagioni.

Dal 2006, infatti, si passò al formato attuale, articolato in Q1, Q2 e Q3. Erano diversi i regolamenti su gomme, motori e carico di benzina, ma il concetto è rimasto identico, con l’eliminazione dei più lenti alla fine di ogni stint. Nel 2016, il sistema del knock-out ogni 90 secondi durò fortunatamente solo due gare per poi essere abolito, senza rimpianti da parte di nessuno.

Lo spettacolo del giro veloce

Domenicali ha anche dichiarato di cercare cambiamenti che non cambino l’approccio originale alle corse. Ma l’idea di una Sprint Race al sabato cambierebbe le carte in tavola, e non di poco.

Il problema fondamentale sarebbe quello di togliere agli appassionati uno degli ultimi spettacoli puri rimasti in questa F.1: il giro veloce, quello che può regalare la pole position al pilota capace di mettere insieme tutti i fattori, non solo la velocità.

Inutile negarlo, su alcune piste lo spettacolo vero si tiene al sabato durante le qualifiche, a fronte di gare spesso poco movimentate per usare un eufemismo. L’esempio principe è ovviamente Monaco, con le vetture a sfiorare i muretti, ma tante altre piste potrebbero essere menzionate, a partire da Melbourne, Montreal e, perché no, Baku.

Anche Monza, con i suoi continui giochi di scia, regala spesso molte più emozioni il sabato della domenica. Gli on board delle pole nelle ultime stagioni mostrano veramente le differenze tra i vari piloti e le loro vetture; mostrano chi ha il coraggio di osare in determinati punti, a differenza di chi invece stacca qualche metro prima, o mette le ruote qualche centimetro meno vicino al guard rail. Tutti dettagli che fanno la differenza, quando il giudice, quanto mai imparziale, si chiama cronometro.

L’introduzione della Sprint Race sarebbe, purtroppo, l’ennesimo passo verso una concezione di spettacolo che poco ha a che vedere con le corse propriamente dette. La stessa idea che ha portato negli ultimi anni a DRS, gomme di ogni mescola e colore, power unit calmierate e regolamenti che spesso sono comprensibili a un pugno di persone, e non certo agli spettatori.

Inoltre, un altro fattore è sicuramente il contenimento dei costi. Da alcuni anni, la F.1 si è messa in testa di dover contenere il più possibile le spese dei team e dell’organizzazione. Una gara al posto di una sessione di qualifiche davvero sarebbe rivolto in questa direzione?

Vedremo cosa decideranno Liberty Media e FIA. Certamente, una Sprint Race sarebbe un cambiamento epocale, che stravolgerebbe il sabato, ultima possibilità di vedere i piloti liberi di spingere al massimo e mostrare tutte le proprie capacità.

Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/eUn4JBpR-5Q/la-f1-verso-una-sprint-race-al-sabato-era-davvero-necessaria.php

Articoli recenti

  • Volley

Sviluppo Sud Catania: ufficiale l’ingaggio di Carmelo Gitto

IL CENTRALE TORNA NELLA SUA TERRA: “LA SICILIA È CASA MIA, SONO ENTUSIASTA” La Sviluppo Sud Catania annuncia l’ingaggio del…

29 Luglio 2025
  • Volley

VNL 2025, l’Italia domani sfida Cuba alle 9.00

Volleyball Nations League 2025Via alle Finals: l’Italia in campo domani alle 9.00 contro Cuba per i Quarti di Finale Torna…

29 Luglio 2025
  • Tennis

Atp Toronto e Wta Montreal, il programma di oggi: partite e orari

Al Masters 1000 di Toronto è il giorno del debutto di Lorenzo Musetti, da seguire in diretta su Sky Sport e in…

29 Luglio 2025
  • Tennis

Atp Toronto, i risultati degli italiani: Bellucci si ritira contro Gaston

Epilogo amaro per Mattia Bellucci al Masters 1000 di Toronto. Impegnato nel match d'esordio contro il francese Hugo Gaston, l'azzurro…

28 Luglio 2025
  • Volley

Melendugno punta sulla giovane schiacciatrice Beatrice Perfetto: “Pronta a dare tutta me stessa”

Il Volley Melendugno ha annunciato l’ingaggio di Beatrice Perfetto, giovane e promettente schiacciatrice classe 2005, che entra ufficialmente a far…

28 Luglio 2025
  • Volley

Marchioni sul calendario di Novara: “Abbiamo qualche trasferta tosta in più nel ritorno”

Partirà da Cervia, “casa” della “matricola” San Giovanni in Marignano, il prossimo 6 ottobre, la nuova stagione ufficiale della Igor…

28 Luglio 2025