Il dirigente francese, che con Schumi ha vinto tanto quando era team principal della Ferrari, è un grande ammiratore anche del britannico della Mercedes: “Sono rimasto molto impressionato, ma non ho dovuto aspettare quest’anno per esserlo. Ha festeggiato il suo settimo titolo di campione del mondo, quindi sono rimasto impressionato almeno altre sei volte. Sono anche impressionato dalla continuità che è stata in grado di garantirgli la sua squadra. Siamo in un mondo nel quale il pilota non è solo, contano lui e la macchina, e devo dire di aver visto un esempio eccezionale di spirito di squadra, di lavoro di squadra”.
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