ROMA – Jean Alesi, ex pilota F1, è in stato di fermo ad Avignone per aver fatto esplodere un ordigno nei pressi dell’ufficio del cognato. “Jean Alesi è stato preso in custodia intorno alle 16 di lunedì per aver danneggiato la proprietà di altre persone con un dispositivo esplosivo“, ha riferito il vice procuratore di Nimes Antoine Wolf. I fatti avrebbero avuto luogo nella serata di domenica 19 dicembre quando intorno alle 22 tre persone avrebbero parcheggiato un auto, appartenente a Jose Alesi, fratello dell’ex pilota, nei pressi dello studio di architettura del cognato, inserendo un petardo nel telaio della finestra dello studio di architettura che ha causato danni alle persiane e ai vetri.
Dopo l’accusa ai danni del fratello l’ex ferrarista si sarebbe recato in questura per scagionare Jose, ammettendo di essere lui l’uomo presente nella vettura con il figlio ed un amico del ragazzo. Alesi avrebbe pensato ad un “brutto scherzo” nei confronti del cognato in odore di separazione con la sorella, infilando lui stesso nei pressi della struttura “il grande fuoco d’artificio comprato in Italia senza immaginare che avrebbe causato tali danni”. Il cognato ha dichiarato di non aver avuto nessun tipo di problema in precedenza con Alesi ma ha presentato lo stesso denuncia per i danni al suo ufficio.
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