“Fu un episodio che avremmo evitato tutti molto volentieri – racconta Haug in merito -. Oggi non ci penso, ma all’epoca soffrii molto per ciò che si verificò in pista: di solito lotti per battere i tuoi avversarsi, ma quella volta combattemmo contro noi stessi e fu doloroso prenderne atto. Ricevemmo una marea di critiche e toccò a me e non a Ron Dennis, in quell’occasione, presentarmi alla conferenza stampa per raccontare cos’era successo e rispondere alle domande dei giornalisti. Feci la figura dell’idiota, perché cercavo di spiegare qualcosa di inspiegabile. Furono delle qualifiche surreali, per noi. Roba che se le avessi scritte a tavolino per farci un film, non ci avrebbe creduto nessuno”.
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