GEDDA -È tanta l’attesa per il primo Gp d’Arabia della storia, arrivato a due gare dalla fine di un mondiale in cui impazza la lotta al titolo tra Max Verstappen e Lewis Hamilton. Weekend importante non solo per la valenza sportiva ma anche per le diverse polemiche derivate dalla scelta di disputare la gara nel paese arabo. Lewis Hamilton ha ribadito la sua sul tema dei diritti civili. “Se mi sento a mio agio? Direi di no. Lo sport ha preso la decisione di correre qui, giusto o sbagliato che sia e finché ci siamo la cosa più importante è sensibilizzare l’opinione pubblica”, ha sottolineato senza giri di parole il pilota Mercedes.
Reduce da due successi consecutivi, Hamilton non sembra sentire la pressione di chi deve rimontare. “Questo il titolo con più significato? Sì, di sicuro. È qualcosa mai fatta prima. È la lotta più dura che questo sport abbia visto negli ultimi anni ma io sono più rilassato che mai e questo dipende dal fatto che sono in questo ambiente da molto tempo. Non è la mia prima battaglia per il titolo, non dimentico le sensazioni nel mio primo campionato, e anche del secondo e terzo. Ricordo le notti insonni all’epoca, ora sono ovviamente più sicuro di me stesso e mi sento meglio che mai”, ha concluso il campione del mondo in carica.
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