GEDDA – C’è molta curiosità nel mondo della F1 per la prima volta in Arabia, non solo per la lotta al titolo tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, ma anche per le diverse polemiche derivate dalla scelta di disputare la gara nel paese arabo. Lewis Hamilton da sempre vicino al tema dei diritti civili ha detto la sua senza tirarsi indietro. “Se mi sento a mio agio? Direi di no. Lo sport ha preso la decisione di correre qui, giusto o sbagliato che sia e finché ci siamo la cosa più importante è sensibilizzare l’opinione pubblica”, ha sottolineato senza giri di parole il pilota Mercedes.
Hamilton deve rimontare otto punti al leader iridato della Red Bull, ma non sembra avvertire la tensione. “Questo il titolo con più significato? Sì, di sicuro. È qualcosa mai fatta prima. È la lotta più dura che questo sport abbia visto negli ultimi anni ma io sono più rilassato che mai e questo dipende dal fatto che sono in questo ambiente da molto tempo. Non è la mia prima battaglia per il titolo – ha spiegato Hamilton – non dimentico le sensazioni nel mio primo campionato, e anche del secondo e terzo. Ricordo le notti insonni all’epoca, ora sono ovviamente più sicuro di me stesso e mi sento meglio che mai”.
Sinner va a caccia dei quarti ai Championships per il terzo anno di fila: l'avversario è Ben Shelton, re delle…
Due giocatori della Delta Group Porto Viro, il centrale Mattia Eccher e lo schiacciatore Lorenzo Magliano, difenderanno i colori dell’Italia…
I 32 chilometri sterrati saranno distribuiti in maniera omogenea nel percorso e attraverso 14 diversi tratti, di cui l'ultimo a…
Brugherio ha scelto il suo opposto: si chiama Peter Jurić ed è il primo acquisto sul mercato dei Diavoli Rosa.…
Il 73° Giro d'Austria oggi si concluderà con una passerella di cordoglio in ricordo del norvegese Andrè Drege morto ieri…
PESARO - Bargnani, è consapevole che il suo ritiro non è mai stato annunciato?? «Vero. Non ho fatto né un…