Il pilota, in lotta per l’ottavo titolo iridato con Verstappen, non si è sottratto alle domande dei tre. “Mi piace fare domande sul design della macchina, anche per capire come ragionano gli altri. La parte migliore è sicuramente guidare, ma anche sapere di poter contare su un gruppo di molte persone, oltre 2.000, al contrario di quanto può sembrare da casa. Ed è bello vedere nel team persone di colore o donne. Mentre la parte peggiore è rimanere concentrato, credere continuamente in sè stessi senza dare peso a ciò che dice la gente”. In chiusura un consiglio: “Da ragazzo mi dicevano che non sarei mai stato un pilota e un campione del mondo. Ho dimostrato loro che si sbagliavano. Anche voi potete fare lo stesso”, ha concluso Hamilton.
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