La gara di Austin sintetizza perfettamente la stagione dell’Alfa Romeo. La scuderia italo-svizzera è stata protagonista di un fine settimana di sostanza, culminato con una gara costantemente nella top-10. Ma il testacoda di Kimi Raikkonen negli ultimi giri, alla fine, ha rovinato quanto di buono era stato fatto. Un nuovo, ennesimo boccone amaro da mandare giù, in una stagione che non ne vuole sapere di raddrizzarsi.
Sulla carta, il Gp degli USA non doveva essere favorevole alla C-41. Le caratteristiche della monoposto, in linea teorica, sono poco consone a un tracciato completo come quello americano, in cui la fa da padrone il giusto equilibrio tra potenza e aerodinamica. Invece, è successo l’esatto opposto. Per tutto il week-end, la vettura ha mostrato un bilanciamento sorprendentemente positivo, tanto sul giro secco quanto sul passo gara. Elemento che ha favorito anche la gestione delle gomme, componente determinante sulla pista di Austin. E da questo punto di vista, non si può dire proprio nulla al Team di Hinwil.
Alla competitività della macchina, poi, va aggiunta anche la prestazione più che buona di entrambi i piloti. A partire dal nostro Antonio Giovinazzi, costante sul ritmo gara ma anche battagliero, come dimostra il bel duello con Fernando Alonso, da cui è anche uscito vincitore. Una dimostrazione di come, al di là delle voci sul suo futuro, Giovi c’è, e non vuole mollare. Anche se pure stavolta, i punti non sono arrivati. Quei punti che stava per portare a casa Kimi Raikkonen; Iceman, come il pilota pugliese, ha avuto un incontro ravvicinato con lo spagnolo dell’Alpine, momento che l’ha poi lanciato verso la top-10. Sembrava tutto apparecchiato per un decimo posto, ma poi il testacoda negli ultimi giri ha compromesso tutto. Un errore che l’ex Ferrari ha spiegato così nel post gara.
“Alla fine della gara, non mi rimaneva molta gomma nel posteriore, proprio mentre cercavo di spingere per stare davanti a Sebastian [Vettel]. E’ un peccato non portare a casa alcun punto oggi: ci sembra sempre di essere lì o giù di lì, ma non doveva essere questa la volta buona”.
Dichiarazioni che suonano come un quadro di una stagione intera. Ancora una volta, non resta che sperare in un’inversione di marcia a partire dalla prossima gara, in Messico.
Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/ny57gEcqC1I/f1-gp-usa-lalfa-butta-via-la-top-10-ad-austin-raikkonen-testacoda-decisivo.php
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