F1, Gp Qatar: l’Alfa Romeo fa quel che può. Bravi Raikkonen e Giovinazzi

Il circuito di Losail si è rivelato più ostico del previsto per l’Alfa Romeo, che torna a casa con un quattordicesimo e un quindicesimo posto, frutto della bravura dei piloti.

Si sapeva che la pista di Losail non sarebbe stata favorevole per l’Alfa Romeo. E così, alla fine, è stato. Il Biscione torna a casa dal Gp del Qatar con un quattordicesimo e quindicesimo posto. Risultato ottenuto grazie alla bravura di Kimi Raikkonen Antonio Giovinazzi, autori di una partenza eccellente. Da lì in poi i due piloti hanno gestito bene, portando a casa le macchine senza grossi patemi. E anche il Team, alla fine dei conti, si è comportato bene. A conferma di una sensazione che ormai è quasi certezza: senza pressione, la squadra rende molto meglio.

IL PARADOSSO TARGATO ALFA

Non è la prima volta che la scuderia italo-svizzera riesce a rendere meglio quando le aspettative sono più basse. Tutti i componenti del Team hanno svolto il loro lavoro senza sbavature; persino le strategie sono state consone all’andamento della corsa. Segno di come questa sia ormai una consuetudine. Si percepisce chiaramente che la scuderia, quando si tratta di dover “fare il compitino”, riesce ad assolvere senza problemi al compito. Senza la pressione di dover cercare qualcosa in più, la squadra riesce ad esprimersi in maniera adeguata. Il che rappresenta un paradosso: per crescere e dimostrare di essere più forti, la pressione dovrebbe essere lo stimolo per eccellenza. Invece l’Alfa sembra esaltarsi nella sua “normalità”. Ed è questo lo step che servirà il prossimo anno, se si vorrà scalare la classifica.

KIMI E ANTONIO RISPONDONO PRESENTE

In un fine settimana da sufficienza striminzita, i due piloti riescono invece a mettersi in evidenza. Soprattutto al via della corsa: infatti, sia Raikkonen che Giovinazzi sono stati protagonisti di una partenza garibaldina, caratterizzata da diverse posizioni recuperate. Un momento decisivo, che ha indirizzato la corsa dei due alfieri. Menzione particolare la merita Iceman: la sua partenza è stata da cineteca, una vera e propria freccia schizzata via dalla griglia, capace di recuperare ben 4 posizioni in poche curve. Giusto riconoscere i meriti anche ad Antonio, che nella settimana più difficile della sua carriera si è reso protagonista di una corsa di tutto rispetto, contraddistinta da quella solidità e quella maturità ormai parte del suo bagaglio. E che, per colpa di scelte incomprensibili, dovrà mettere in mostra in altri lidi.

Fonte: https://www.circusf1.com/2021/11/f1-gp-qatar-lalfa-romeo-fa-quel-che-puo-bravi-raikkonen-e-giovinazzi.php

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