Si attendeva una reazione d’orgoglio dell’Alfa Romeo, dopo l’ingiustizia subita a Spa. E così è stato. Almeno fino alla partenza della gara. Sì, perché anche il Gp d’Olanda ha confermato che il miglior pilota della scuderia italo-svizzera è la sfortuna. Atroce e letale questa volta, dopo un sabato da sogno firmato da Antonio Giovinazzi. Ma le prime avvisaglie di cattiva sorte già c’erano state dal venerdì, quando era stata annunciata la positività al Covid di Kimi Raikkonen, costringendo Robert Kubica a indossare in fretta e furia tuta e casco e salire in macchina su una pista così difficile. Un sabato da sogno, dunque, divenuto incubo alla domenica. E che, tradotto in altri termini, non ha portato nessun punto in classifica. Per l’ennesima volta.
Tornare a casa senza punti in un week-end così positivo è davvero “drammatico”, sportivamente parlando. In tutto il fine settimana, infatti, la C-41 si è comportata alla grande, come mai le avevamo visto fare in questa stagione. La vettura ha dimostrato un adattamento ottimale a un circuito così complicato come quello olandese, molto esigente dal punto di vista telaistico in particolare. Una pista da medio-alto carico aerodinamico pericolosa anche per le gomme, ma anche in questo l’Alfa si è comportata bene, già dalle prime simulazioni del venerdì. In tutte le condizioni la monoposto ha reso nel migliore dei modi, e questo aumenta ulteriormente il rammarico per come si è evoluto il fine settimana del Team di Hinwil.
Il protagonista indiscusso del fine settimana olandese per l’Alfa, però, è il pilota pugliese. Più forte della sfortuna anche al sabato, quando un dado che non voleva saperne di uscire gli stava per impedire di prendere parte al Q3. Ma l’incidente di Latifi ha dato il tempo necessario per completare le operazioni, e realizzare un capolavoro di velocità che lo ha portato fino al settimo posto. Un autentico jolly, vista la conformazione del tracciato. Ma la cattiva sorte, come risaputo, ama accanirsi contro Giovi. E così, ecco la foratura nel corso dei primi giri della gara. Altro zero, stavolta il più doloroso. Ma che non deve cancellare la prova maiuscola di Giovinazzi, con l’auspicio che chi di competenza non perda tempo nell’offrire il rinnovo del contratto. Senza dare adito a voci che non hanno senso di esistere. Menzione doverosa per Robert Kubica: chiamato a sostituire Iceman, il polacco ha portato a casa un week-end solido e senza sbavature. Ora la speranza è che possa ripetersi, eventualmente, anche a casa nostra, Monza. E che per una volta, l’Alfa e Giovi abbiano una tregua da questo incubo infinito.
Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/-AhFrXX-9yg/f1-gp-olanda-giovinazzi-dal-sogno-allincubo-kimi-out-per-covid-kubica-degno-sostituto.php
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