ROMA – Zak Brown è tornato sulla polemica con Racing Point, ora Aston Martin, accusata di aver preparato la monoposto per il Mondiale 2020 di Formula 1 basandosi completamente sul progetto della Mercedes. “Copiare l’auto di qualcun altro è probabilmente un buon sistema per diventare competitivi velocemente, ma se la tua aspirazione è batterla, beh, così non la batti – ha detto il CEO di McLaren in un’intervista a Motor Sport Magazine -. Visto che il nostro obiettivo ultimo è vincere il titolo, il solo modo per farlo non è essere bravi tanto quanto gli avversari, ma scoprire dove essere migliori”.
“Il vero problema che ho avuto con la Racing Point è che non credo che quello che hanno fatto fosse nello spirito degli accordi – ha detto Brown -. Le loro prese dei freni non erano conformi al regolamento. Dunque erano illegali. Da qui la penalità, sarebbe stata un’altra cosa se loro avessero solo copiato la macchina. Ma chiaramente io penso che abbiano oltrepassato il limite e lo stesso hanno pensato gli steward. Questo era il vero problema che io avevo
Volley Mercato 2025Appuntamento a Bologna dal 15 al 17 luglio. Giovedì alle 14.30 la “Presentazione Stagione e Calendari 2025/26” Meno…
MANTOVA – I cicli sportivi, si sa, si aprono e si chiudono, spesso guidati dai risultati o dalla naturale conclusione di…
ROMA - Due ore. Due ore in cui Luigi Abete, presidente della Luiss Business School e dell’Associazione sportiva Luiss, ha…
La campagna abbonamenti presentata ieri dalla Uyba Volley Busto Arsizio, con le sue nuove condizioni, non è proprio piaciuta alla…
La Futura Volley Giovani dà il benvenuto alla schiacciatrice ucraina Kateryna Tkachenko, prima straniera ad entrare a far parte del…
Per rinforzare il reparto offensivo, la Rinascita Volley Lagonegro ha rivolto lo sguardo alla Serbia scovando il talento di Aleksandar…